di Daniele Calvo, Tardonato Francesco, Sebastiano Baccio
Premesso che
- da anni nel nostro Ente, in diversi settori dell’Amministrazione Comunale, svolgono attività lavorativa in forma precaria circa 100 unità, utilizzando le varie forme contrattuali previste dalle normative in materia di assunzioni presso Enti Locali;
- nonostante la precarietà, l’esperienza maturata in anni di attività, presso uffici e servizi, è da considerarsi un patrimonio essenziale da utilizzare nell’interesse collettivo per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini;
- la complessità del lavoro all’interno dell’amministrazione richiede sempre più esperienza e conoscenza delle procedure, e il personale attualmente precario è già formato per le attività all’interno di una struttura complessa come quella Comunale;
- la loro precarietà nel lavoro ha condizionato la vita di questi lavoratori costringendoli a vivere nell’incertezza del loro futuro e senza la libertà che un lavoro degno di questo nome può dare;
- il piano Triennale delle assunzioni prevede diversi profili da coprire;
- le leggi finanziarie del 2007 e del 2008, hanno introdotto significative iniziative che permettono agli Enti Locali di stabilizzare le varie forme di precariato attualmente presenti nelle Pubbliche Amministrazioni;
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
ad impegnarsi per una progressiva stabilizzazione del personale precario attualmente in servizio presso il nostro Comune, individuandone tempi e metodi, affinché il ricorso a queste forme di lavoro sia progressivamente ridotto, nel rispetto delle norme e delle procedure per l’accesso a tempo indeterminato nel pubblico impiego.
I Consiglieri Comunali
Daniele Calvo
Tardonato Francesco
Sebastiano Baccio
Tardonato Francesco
Sebastiano Baccio
ma il comune non è allo sfascio finanziario? o i soldi ci sono e la situazione non è cosi' critica?
DISOCCUPATO ha detto:
Cari Consiglieri, quella dei precari per il Comune è una vera palla al piede, solo pochi precari hanno volontà di lavorare il resto è gente che non ha volontà di fare niente, altro che professionalità, sono figli del clientelismo becero degli on.Burgaretta, e Bono per quanto riguarda i precari dell'ex coop. Carducci. Ma i ragazzi che non sono raccomandati non hanno diritto di lavorare anche loro !!!!!!!! o no, e allora facciamo i concorsi pubblici per titoli ed esami, anzichè fare anche voi populismo, loro 600 euro al mese li portano a casa, ci sono tanti che non percepiscono nemmeno quelli. Poi ho sentito dire, E SAREBBE VERAMENTE GRAVE, che l'amministrazione vorrebbe assumere i precari delle chiese, con una situazione finanziaria già critica: UNA VERA FOLLIA. Il Sindaco stia attento io l'ho votato perchè avevo fiducia in Lui, ma se fa un atto del genere perderà la fiducia di tanta gente. Se c'è carenza in qualche posto, SINDACO faccia i concorsi pubblici.
Già quelli delle chiese, per esperienze personali è gente che non vuole fare niente: SOLO PERCEPIRE LO STIPENDIO, i soldi pubblici sono dei cittadini che pagano le tasse e non per soddisfare le esigenze assistenziali e clientelari dei politici e dell'on. BURGARETTA in particolare.
Caro anonimo non si tratta di assumere nuovo personale, bensì di stabilizzare i lavoratori precari.
Noi di A.N. proponiamo all'amministrazione di attuare tutte quelle norme contenute in Finanziaria e volte alla stabilizzazione dei lavoratori precari. Questo potrà avvenire attraverso un "fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici", al quale l'amministrazione potrà accedere con la realizzazione di piani straordinari per l'assunzione a tempo indeterminato di personale già assunto o utilizzato attraverso tipologie contrattuali non a tempo indeterminato.
Naturalmente questo dovrà avvenire nel tempo; le persone chiamate lavoratori precari, hanno il diritto di vivere una vita normale, con la possibilità di poter mettere su famiglia, poter accedere al mutuo per la casa, senza pensare al perenne rischio di trovarsi improvvisamente senza un lavoro. Saluti
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
Ringrazio i consiglieri Baccio, Calvo e Tardonato per l'iniziativa e l'interesse nei confronti dei precari. Sono trascorsi quasi 20 anni da quando siamo partiti come "articolisti". Dal mese di marzo del 1996 prestiamo servizio presso il Comune, prima come LSU ora con contratto quinquennale part-time. Però per tutti siamo rimasti "quelli delle cooperative". Siamo arrivati a questo punto perchè quando eri li per li a decidere se uscirne ecco che arrivava la proroga, poi il passaggio dalle cooperative agli Enti, poi il contratto. Nel corso di questi anni abbiamo acquisito competenza e professionalità ma il nostro lavoro non ci viene spesso riconosciuto, in cambio dell’impegno profuso non ricevi niente, qualcuno però prenderà la medaglia per te, mentre se qualcosa non va sicuramente ha sbagliato "chiddu ra cooperativa". Recentemente questa amministrazione ha riconosciuto che ci spettava l'indennità di comparto, circa 20 euro al mese, e anche il pagamento degli arretrati, approfitto per ringraziare sindaco e tutti i componenti dell'amm.ne ma si deve iniziare un percorso che porti alla stabilizzazione definitiva, adottando diverse soluzioni: colmare i vuoti nella pianta organica con i precari, l'assunzione a tempo indeterminato anche part-time. Concludo con un'esortazione: ad ignorare il problema dicendo "non l'ho creato io" sono stati capaci tutti, distinguersi significa impegnarsi a risolverlo.
siete stati 5 anni al governo con di giovanni. come mai non avete fatto quello che adesso chiedete di fare a questi che ci sono adesso? la coerenza....
Intanto i complimenti per l'iniziativa vanno al cons.Calvo io sono solo un firmatario ma volevo rispondere l'anonimo del 13 febbraio 9.45, abbiamo governato 5 ANNI con Di giovanni? ma vatti a informare prima di scrivere fesserie!!!!! e parli di coerenza cretino.............
Seby Baccio
Alleanza Nazionale
Caro disoccupato mi dispiace che tu ci consideri la palla al piede del Comune, non è proprio così, non facciamo la guerra tra poveri. Hai ragione sul fatto che siamo figli del sistema clientelare che credeva di dare occupazione e contentini, non tutti però proveniamo dalle coop. dei politici. Ma arrivati a questo punto che dobbiamo fare? Ti sembra giusto trovarsi a 40 anni senza una certezza occupazionale senza pensione e senza una dignità di lavoratore? Dobbiamo continuare così per altri 40 o abbiamo diritto anche noi ad una vita normale? Il sindaco non perderà di certo la fiducia della gente se contribuirà al percorso di stabilizzazione di noi precari!
Un bravo al Cons. Baccio che con la sua educazione e civilta' ha saputo correggere in modo molto corretto l'anonimo che ha solo avuto un lapsus...(o soltanto semplicita').
Gaia
Caro anonimo, sono d'accordo con lei sul fatto che anche i ragazzi non appoggiati dalla politica hanno il diritto di lavorare, ma nello stesso tempo, lei capisce bene, che non possiamo lasciare 106 persone in una situazione di insicurezza, mancanza di continuità nella partecipazione al mercato del lavoro e mancanza di un reddito adeguato su cui poter pianificare la propria vita.
Trovo assurdo il commento dell'anonimo del 13 febbraio ore 9,45; vorrei chiarire(spero per l'ultima volta) che noi proponiamo a questa amministrazione, ma soprattutto al Sindaco che era parte integrante della passata amministrazione, di impegnarsi per attuare dei piani utili alla stabilizzazione dei lavoratori precari. Caro anonimo, il precariato è uno dei problemi più gravosi della società in cui viviamo e, noi nel nostro piccolo stiamo cercando di contribuire per restituire la giusta dignità a queste persone, evitando loro l'umigliazione di essere strumentalizzati ad ogni appuntamento politico con promesse che poi puntualmente non vengono mantenute.
Il nostro non è populismo (come qualcuno accennava), se vieni eletto dal popolo, automaticamente sei chiamato a rappresentarlo e non si può far finta di non vedere o non sentire, bisogna invece agire se ciò rappresenta un bene per i nostri concittadini. Il problema del precariato non si risolve in breve tempo, il percorso è arduo e non sempre porta i frutti sperati, ma almeno proviamoci!!! Saluti
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
Ritengo sia giusto esssere onesti ed ammettere che il problema della stabilizzazione dei precari è di natura puramente finaziaria.
Avanzare una proposta del genere senza aggiungere nulla in merito alla copertura finanziaria è demagogico.
L'amministrazione Di Giovanni avviò nella passata legislatura il percorso di fuoriusciuta dalla precarità dei suddetti lavoratori. Il problema fù che si decise di coprire finanziariamente la manovra con i proventi della lotta all'evasione, ossia con entrate non ricorrenti; scemando gli introiti della lotta all'evasione ci troviamo con un bilancio al collasso; inoltre quel piano prevedeva che la regione per 5 anni avrebbe contribuito , con una quota, al piano di fuoriuscita, dopo l'onere finanziario sarebbe gravato esclusivamente sul nostro ente. In altre parole stiamo parlando complessivamente di una manovra da 1-1.5 milioni di euro, in grado di assorbire il 15% del nostro bilancio; per questo ritengo necessario stabilire a priori quali tagli effettuare al fine di trovare la copertura finanziaria. Allora ad esempio eliminando in un anno tutte le feste si riescono a risparmiare circa 500 mila euro; eliminando il servizio di refezione altri 200 mila; eliminando tutte le indennità del consiglio comunale 120 mila etc. cioè è dannatamente difficile coprire una manovra del genere per questo ritengo che l'amministrazione e le opposizioni unite devono gioco forza collaborare al fine di trovare la giusta soluzione che garantisca ai lavoratori stabilità e sicurezza ma nel contempo rispetto degli equilibri di bilancio.
CARA GAIA
Non si può sempre sparare a zero e essere accusati di malefatte e state sempre a guardare ogni tanto un vaffa.... ci vuole che ne pensi cmq, scusa se ho urtato la tua senzibilità.....
Seby Baccio
Alleanza Nazionale
Caro Salvo, noto con dispiacere che la tua onniscienza a volte ti porta ad essere un pò troppo precipitoso nel giudicare le proposte degli altri.
Sta diventando ormai una consuetudine il fatto che ogni nostra proposta (vedi emendamenti) da te venga scarsamente valutata e quindi considerata come un atteggiamento propagandistico. Non siamo ottusi o poco intelligenti da non capire che bisogna necessariamente valutare l'aspetto finanziario; infatti la nostra proposta prevede in primo luogo l'attuazione di tutte le norme contenute in finanziaria relative all'argomento e, insieme a queste l'individuazione di piani utili possibilmente tali da evitare il collasso finanziario, capaci di garantire nel tempo la stabilizzazione dei precari.
Spero che su questa proposta ci sia anche la tua collaborazione. Saluti
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
Daniele Calvo, sulla base dei commenti sopra, non credo che l'opinione di Andolina sia una critica diretta alla tua iniziativa, ma semplicemente la constatazione che si tratta di un problema vero e importantissimo per la nostra città. Lo dimostra la stima "quantitativa" che lui ha fatto, andando ben oltre il tuo approccio meramente demagogico al problema. Riesci una buona volta a inserire nei tuoi "numerosissimi" interventi su questo blog un pò di sostanza alle cose che dici?
Caro Daniele rinuncio a polemizzare con te, preferisco soprassedere, vado dritto al problema; ti rendi conto del fatto che tutte le norme possibili previste in qualsivoglia finanziaria servono a posticipare il problema e rendere i lavoratori ricattabili; gli si punta una pistola alle tempie e ogni 3-4 anni si minaccia di premere il grilletto; però se interviene il gruppo consiliare, in questo caso di AN, i lavoratori saranno salvati.
Questo modo di impostare il problema è scorretto prima di tutto nei confronti dei lavoratori.
Il problema che deve porsi una classe politica seria è invece quello di stabilizzare in maniera definitiva i lavoratori cercando di trovare all'interno del nostro bilancio i fondi necessari e mettere in campo una politica seria di rigore e di tagli agli sprechi.
Senza rancore Salvo Andolina
Caro anonimo del 17 febbraio ore 17,10, inanzitutto credo di avere con Salvo un buonissimo rapporto politico di collaborazione, quindi non ho nessun problema a dialogare con lui; vorrei tuttavia chiarirti che le eventuali critiche le accetto e non mi recano alcun fastidio. Nello stesso tempo però è doveroso da parte mia sottolinearti ciò che non mi è piaciuto del commento di Salvo: "avanzare una proposta del genere senza aggiungere nulla in merito alla copertura finanziaria è demagogico".
Caro anonimo che potresti anche firmarti così sarei molto più lieto di risponderti, la frase di Salvo a mio avviso è provocatoria e soprattutto evitabilissima.
Condivido pienamente il suo discorso sulla situazione finanziaria, ma chi ti dice che questo problema da noi non era stato preso in considerazione?
Ribadisco che si tratta di una proposta, naturalmente per rendere tale proposta possibile e concreta bisogna trovare i meccanismi giusti e, non ho detto che trovare quest'ultimi sia così semplice da non destare preoccupazione.
Se rileggi il mio commento in risposta a Salvo, ti accorgerai che sono d'accordo con il discorso relativo alla copertura finanziaria.
A mio avviso quando ad una proposta si accosta il termine demagogia, quella proposta non è più oggetto di critica (valutazione), bensì di discredito. Saluti.
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
Salvo nemmeno io voglio polemizzare con te, pertanto preferisco rimandare la discussione in consiglio comunale, quando la nostra proposta sarà oggetto di discussione. Ho come l'impressione che stiamo parlando della stessa cosa!!
Senza ombra di dubbio nessun rancore. Saluti
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
La parola d'ordine è una soltanto: valorizzare le "Entrate proprie"; basta con la politica del "tutto per tutti" senza che a questo corrisponda un gettito di tributi per l'Ente che quel "tutto" deve erogare. Ma siccome valorizzare le entrate proprie significa "toccare" le tasche dei nostri concittadini allora ecco che scatta la molla populistica che porta a "teorizzare" il sostenimeto di spese (giustificatissimea nel caso degli LSU) senza che si indichi nel contempo come finanziarle. E senza pensare ai "soliti" tagli alle spese perchè, come ha dimostrato Salvo Andolina nel suo esempio, anche a voler tagliare il "comprimibile" se non si inaspriscono i tributi (!!!) non c'è e non ci pùò essere copertura finanziaria per nessuna iniziativa.
Fabrizio Alia
E' chiaro a questo punto che tutti quanti (compreso Fabrizio) stiamo parlando della stessa cosa.
In questo caso A.N. sta avanzando una proposta, in cui "INVITIAMO" il Sindaco e la Giunta ad impegnarsi per una progressiva stabilizzazione del personale precario, individuandone tempi e metodi.
Per carità, trovo imparziali le parole di Salvo e Fabrizio, infatti è indispensabile prima di ogni cosa indicare il criterio come finanziarle, cercando di non aggravare la situazione già abbastanza deficitaria delle casse comunali.
Se si dovesse riuscire a risolvere (in qualche modo)il problema dei precari, i meriti non andranno ai consiglieri di A.N., bensì a tutti coloro che si sapranno impegnare compresi Sindaco, Giunta, consiglieri di maggioranza e opposizione, "perchè il problema è di tutti" e va risolto attraverso la collaborazione e, soprattutto con l'impegno di gente esperta in materia di bilancio come Fabrizio Alia.
Su questo delicato argomento dobbiamo unirci senza che nessuno pensi che si tratti di un atteggiamento propagandistico, perchè non è di questo che si tratta. Ovviamente ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Saluti.
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
Calvo forse non hai capito cosa ti hanno detto Fabrizio e Salvo in parole povere non se ne fa niente o fai finta di non capire?
Franco Bianca
Caro Franco spero che non sia così!!
Il problema prima o poi dovrà essere affrontato, i precari li ha creati la politica, ed è giusto che adesso provveda a sistemarli.
Nel 2010 scadono i loro contratti, ma chi ci garantisce che dopo verranno rinnovati?
In caso contarrio che facciamo? Li mandiamo a casa?
Dobbiamo iniziare a bandire i concorsi e fare in modo che nel 50% destinato agli esterni, trovino spazio soprattutto i precari.
A Salvo e Fabrizio, vorrei ricordargli che qualcuno prima o poi dovrà pensarci, snobbare il problema significa soltanto agire come hanno fatto tutti gli altri.
Certo ma perchè pensarci proprio noi? E' meglio lasciare a quelli che verranno dopo l'onere di determinare il destino dei precari o "figli della politica". Che ne dite? Saluti
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
Ormai sono abituato a queste discussioni alla fine si termina con "non ci sono i soldi" e ci si lava le mani.
Naturalmente bisogna avere molta buona volontà ad andare domani in ufficio e a lavorare, chi me lo fa fare tanto ...
Vorrei porre una semplice domanda: siamo utili? Il mio lavoro serve o sono solo un fastidioso problema? Se sono inutile licenziatemi.
Non ha senso continuare così.
Nessuno mai ha detto che il comune dovrebbe assumere subito tutti e 100. Quelle che si chiede è l'inizio di una politica volta alla stabilizzazione, che cerchi in ogni modo la soluzione graduale insomma: volere è potere.
Precario.
Mi scuso in anticipo con coloro i quali hanno frainteso il mio intervento, forse non sono stato abbastanza chiaro; il sottoscritto non è contro i precari , sono favorevole alla stabilizzazione e per questo chiedo alla classe politica avolese di ineterrogarsi sul come affrontare il problema e reperire i fondi necessari all'interno del nostro bilancio. Solo così infatti si può porre fine al problema ed evitare che in campagna elettorale si ricattino i lavoratori additando apposite leggine previste in finanziaria.
Per fare questo, lo ripeto, è necessario il coinvolgimento di tutti, in quanto si devono attuare dei tagli, anche dolorosi, al nostro bilancio e questo si può fare solo insieme. Io ho avanzato delle proposte (ed in questi giorni sto spulciando il nostro bilancio al fine di trovare qualche altra risorsa), Fabrizio anche, altri invece preferiscono attaccarci dicendo che vogliamo ignorare il problema; ecco questo lo trovo scorretto oltrechè ingiusto nei nostri confronti e soprattutto credo che quest'atteggiamento non aiuti un confronto sereno e serio che porti rapidamente alla soluzione del problema.
Caro Salvo se con "gli altri" includi anche me stai facendo un altro errore, se invece ho recepito male il messaggio mi scuso in anticipo.
Ti dico questo perchè non credo di essere stato scorretto; infatti non ho mai detto che Salvo Andolina o Fabrizio si sono disinteressati del problema, semmai sei stato tu a dire che il mio è un'atteggiamento demagogico.
Conoscendomi dovresti sapere che non intendo strumentalizzare nessuno, il mio obbiettivo è quello di trovare con l'aiuto di tutti una soluzione al problema.
Salvo ti rinnovo le scuse se ho interpretato male la tua frase, in caso contrario smettiamola con questo atteggiamento (confronto sereno).
P.S. anch'io con l'aiuto di qualche esperto in materia di bilancio sto cercando di trovare soluzioni, sono felice che anche voi vi state impegnando, a questo punto posso essere certo che non si tratta di demagogia.. Buon lavoro.
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale
politici avolesi di destra o di sinistra unitevi per il bene della citta' almeno su una cosa l'AVOLA CALCIO.siamo la vergogna del calcio siracusano e della sicilia orientale.si cresce anche con lo sport non solo con le rotatorie...saluti un avolese orgoglioso di esserlo