Tralasciando la questione privacy, che sia un bene o un male intercettare le conversazioni altrui. Visto che ne parlano tutti i media ed è ormai passata la fase "imbarazzo" la domanda sorge spontanea: Ci sono ancora dubbi che Berlusconi - Cavalier Silvio - risulta essere una minaccia per la nazione?

Link: Pronto Silvio, sono Saccà - L'audio della telefonata

6 commenti

  1. Anonimo // 21 dicembre 2007 alle ore 09:09  

    Non posso fare a meno che usare le parole della Cantantessa:

    "Sua maestà cerca quiete tra i guanciali di seta
    ma il riposo dei giusti è dominio di un regno chiamato coscienza
    scenderà a compromessi con il buon Dio
    ricoprirà altari di diamanti
    otterrà l’indulgenza e la facoltà di ribaltare il senso dei comandamenti"

    bleah...mi viene il vomito...

  2. Brontese // 21 dicembre 2007 alle ore 10:04  

    e pensare che si sente offeso dalla violazione della privacy.....

  3. Anonimo // 21 dicembre 2007 alle ore 12:40  

    Dal 1993 entrata in scena nel teatrino della politica di Berlusconi, il nostro Belpaese ha iniziato il declino morale, etico ed economico.
    Sinceramente, non so se questo degrado sia tutto da attribuire solo a Berlusconi o anche alla mancanza di una vera alternativa politica moralmente impeccabile a sinistra.
    Un dato politico incontrovertibile mancano i veri servitori dello Stato chi(pochi) nella prima Repubblica avevano il senso della res publica: De Gaspari,Moro, Berlinguer e penso anche a Craxi!
    Questi uomini non ci sono più, ora si scende in politica per propri interessi personali!
    Questo il panorama socio-politico poco edificante italiano e di tutto il sistema,mentre la Spagna ci supera come richezza pro-capite, dopo anni di buona destra, la sinistra spagnola continua nelle riforme e la Spagna vola, questo significa che al primo posto bisogna mettere l'interesse del Paese, mentre in Italia, ci occupiamo di valletopoli,moggiopoli e scemenze varie, mentre tutto va a rotoli, si trascura la res publica e si cura solo l'interesse esclusivamente personale che provoca l'imbarbarimento del sistema.
    Il problema non è la persona Berlusconi, ma il consenso che raccoglie e che gli permette di gestire potere non solo nelle sue tv private ma anche nel sistema pubblico.Cordiliatà G.A

  4. Anonimo // 21 dicembre 2007 alle ore 14:38  

    Quello che succede in Italia è veramente assurdo, un "lestofante" come Berlusconi che viene osannato da gran parte dei cittadini Italiani. Ma che futuro si può avere con un elemento come questo. Si dovrebbero vergognare chi milita in Forza Italia, altrimenti è gente o losca come lui o emeriti cretini e ignoranti. Per il bene della nostra nazione uno come questo dovrebbe essere isolato.

  5. Forza Italia - Avola // 21 dicembre 2007 alle ore 19:17  

    È impressionante vedere come la scandalosa diffusione di un’intercettazione riguardante un parlamentare della Repubblica passi in secondo piano e sia diventata quasi doverosa perché il personaggio in questione si chiama Silvio Berlusconi.
    Viviamo in un Paese che versa in uno stato drammatico se i diritti valgono per tutti tranne che per uno, solo per il fatto che l’uno di cui parliamo è il leader incontrastato dell’opposizione, che vola nei sondaggi e che da 14 anni è al centro di un’impressionante persecuzione giudiziaria. In questi ultimi mesi, Berlusconi è stato filmato, pedinato, ascoltato al telefono.
    Tutto ciò è vietato dalla legge, e non solo quella sulla privacy, che riguarda ogni cittadino, ma soprattutto la legge fondamentale della Repubblica, quella Costituzione che prevede espressamente un’autorizzazione a procedere del Parlamento nel caso si compiano atti invasivi nei confronti di un deputato.
    È talmente vietato dalla legge che ai tempi di Unipol, quando sui giornali finirono D’Alema e Fassino, si scatenò un putiferio, i Ds si stracciarono le vesti contro l’incredibile e inaccettabile fuga di notizie, accusarono la stampa, nel mirino finirono perfino i magistrati (che adesso, guarda caso, stanno per essere trasferiti). E non parliamo di magistrati politicizzati, perché la Forleo tutto può essere definita tranne che una toga di centrodestra (visto che in passato ha non poco polemizzato per via delle sue discutibili sentenze sul terrorismo islamico).
    Il putiferio fu talmente forte che il ministro Mastella (anch’egli finito nel mirino della magistratura) ha subito incardinato in Parlamento un disegno di legge contro la diffusione selvaggia delle intercettazioni. Addirittura Forza Italia ha difeso una questione di principio, criticando il malcostume della pubblicazione di conversazioni private riguardanti deputati o senatori.
    Passata la buriana, ovviamente, il disegno di legge è rimasto dormiente in Parlamento (evidentemente serviva solo come arma per impedire altri scherzetti nei confronti degli intoccabili di sinistra). E quando l’intercettazione selvaggia, all’interno della quale non esiste uno straccio di reato, ha riguardato Silvio Berlusconi, ecco che da sinistra ci si è subito dimenticati dello scandalo delle intercettazioni, si è chiuso un occhio di fronte alle violazioni della Costituzione e della legge, si è partiti all’attacco dell’uomo nero. Perché la difesa dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura, oltre che della sua dignità, sono doverose soltanto quando le critiche arrivano da destra.
    Quelle della sinistra, cioè di chi si sente moralmente superiore, all’Anm non le considerano critiche, ma semplici consigli.
    MEDITATE GENTE...MEDITATE!!!

  6. Anonimo // 21 dicembre 2007 alle ore 22:52  

    Amici di Forza Italia è allucinante quello che scrivete. Le vostre orecchie sembrano tappate e le menti offuscate. Il CAPO ha sempre raggione. Invece di discutere della liceità dell'intercettazione perchè non ascoltate il contenuto della telefonata. Se non fosse tragica la situazione ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate. E' questo il vostro capo?. Povera Italia. Badate che l'intercettato non era Berlusconi , bensì Agostino Saccà altro lecca... del sig presidente onorevole cavaliere Berlusconi. Il signor Saccà si poteva intercettare ed intercettandolo si è svelata una montagna di cacca. Lui, il CAPO, non si è mai servito della RAI. L'ha soltanto trattata, scusate il termine, come una prostituta, raccomandando le amichette dei suoi amici. Vergogna, solo LUI poteva difendere il signor MOGGI. "Calcipoli è una fesseria". Da quando è sceso in campo ha messo, l'uno contro l'altro, tutti i poteri dello Stato. Non ha mai avuto il senso dello Stato. Ha deleggittimato i Presidenti della Repubblica, la Magistratura che lo inquisiva (quella che lo scaggionava no), i giornalisti che pubblicavano i suoi magnifici colloqui. Italiani ma cosa vi aspettate di più dalla vita?.
    Si potrebbe rispondere come si legge in una nota pubblicità " un amaro lucano "
    Resistere, Resistere, Resistere....

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