di Giovanni Mazzone


Trasmetto per l'opportuna conoscenza:

  • la tabella di raffronto tra i servizi (Unità Operative Semplici e Complesse) ed i posti letto (per acuti e post-acutiae) ottenuti nel 2005 con l'approvazione dell'Atto Aziendale da parte dell'Assessorato Regionale alla Sanità con proprio decreto e quelli ottenuti a fine 2007 nell'ambito del c.d. Tavolo Tecnico Provinciale;
  • il comunicato stampa diramato nella serata di ieri dall'On. Bono che riassume l'analisi svolta e le problematiche affrontate nell'incontro di ieri;
Nel dare atto che probabilmente il Sindaco Barbagallo ha fatto tutto quanto in suo potere per tutelare il diritto alla salute nella nostra città (forzando il decreto regionale di costituzione del tavolo tecnico mediante la delega ottenuta dal Sindaco di Siracusa Bufardeci), rimane il fatto:

  • che non solo sono stati drasticamente ridotti i posti letto, specie quelli per acuti, ma sono stati soppressi Unità Operative che erano state ottenuti nell'ambito degli accordi del 2002 ed erano stati giuridicamente riconosciute mediante il Decreto regionale di approvazione dell'Atto Aziendale;
  • che mai i vertici aziendali hanno smentito la proposta di rimodulazione dei reparti tra il presidio di Avola e quello di Noto predisposta dal Direttore Sanitario Dott. Di Lorenzo, proposta fortemente avversata da AN e da tutta la città;
  • che sconosciamo gli assetti emersi nel Tavolo Tecnico relativi alla sanità ospedaliera nel resto della provincia, sia come sanità pubblica che come sanità privata; non è possibile che si decida in materia di sanità come se si trattasse di una questione personale riservata a pochi interessati e non invece di una materia di rilevantissima valenza sociale che, quindi, deve trovare assetti condivisi da tutte le forze politiche e sociali; la sanità non è un affare privato, anche se troppo spesso è stato un affare per i privati;
  • che i concorsi ad oggi banditi non vengono espletati, adempimento questo indispensabile per poter avviare i nuovi reparti e far funzionare meglio quelli esistenti svincolandoli dalla precarietà dei contratti a termine;
  • che esiste un problema di comunicazione tra le forze politiche e sociali della città che unitariamente sono impegnate a tutela dell'Ospedale e del diritto alla salute.

Come si vede, senza voler fare allarmismi, il quadro non è tranquillizzante e, soprattutto, ci allarma il silenzio sulla problematica che costituisce il terreno fertile per la disfatta della sanità pubblica e con essa del nostro Ospedale.

Voglio infine ringraziare sia tutti i partecipanti all'incontro di ieri e sia tutti coloro che hanno ritenuto opportuno contribuire al dibattito.

Tra questi merita un ringraziamento particolare il Dott. Emanuele Rametta per l'arguzia dei suggerimenti forniti.

Link: Tabella di raffronto (xls) - Comunicato stampa (doc)

Avv. Giovanni Mazzone
AN Avola

9 commenti

  1. Anonimo // 27 gennaio 2008 alle ore 09:31  

    premetto di essere una persona disx, ma non avevamo detto che il problema sanita' non era ne di dx ne di sx? come mai alla conferenza dibattito di bono non erano presenti tutte le forze politiche? volete che facciamo l'oculistica forza italia chirurgia pd e ginecologia an?approfitto per ringraziare mazzone che si e' proposto per fare il difensore civico senza essere remunerato, attenzione qualora la proposta venisse approvata saresti sottocontrollo, e' facile lavorare gratuitamente magari avendo alle spalle bono!!! cordiali saluti e lavorate onestamente.

  2. Anonimo // 27 gennaio 2008 alle ore 22:47  

    grande anonimo sono daccordo con te su tutto.
    purtroppo la politica proprio non riesce a vergognarsi, anzi si incazzano se con le intercettazioni vengono fuori strorie come quella dei primari nominati alla camera o incarici e posti di sottogoverno dati come caramelle ai bambini che piangono.
    non mi stancherò mai di ripetere che la cattiva politica è alla base della morte della meritocrazia.
    ma chi ci va di mezzo sono quelli con che non hanno santi nè paradiso.

    gioacchino tiralongo

  3. Giovanni Mazzone // 28 gennaio 2008 alle ore 11:35  

    In tutte le sedi ho detto e confermo che sulla sanità dobbiamo mantenere il massimo dell'unità e proprio per tale motivo ho chiesto in tutte le lingue e in tutte le sedi un costante tavolo di coordinamento tra tutte le forze politiche e sociali, tavolo di coordinamento che ho proposto di affidare al comitato per il diritto alla salute.
    Ho registrato, tuttavia, che questa proposta è caduta nel vuoto.
    Ne ho preso atto con rammarico!
    Detto ciò, caro cittadino di Avola o Tiralongo, pensi forse che abbiamo fatto male ad informarti su come stanno le cose? Vuoi che non parliamo anche se le cose non vanno come dovrebbero andare? O ti preoccupi di non poterci accusare di essere assenti o distratti sul tema?
    Collaboriamo attivamente e concretamente.
    Condivido con Tiralongo che "la cattiva politica è alla base della morte della meritocrazia".
    Controlliamo quindi la politica affinchè prevalga la meritocrazia e non la tessera di partito o i voti dimostrati in campagna elettorale.
    Noi non abbiamo scheletri negli armadi, con abbiamo primari da difendere e non abbiamo case di cure private da proteggere!
    Collaboriamo, anziché criticare per partito preso.
    Sulla questione del difensore civico, premesso di non essermi mai proposto (dedico già molto tempo alla professione e quel che rimane lo dedico alla mia alla famiglia ed alla politica) ma, semmai, di essere stato proposto (principalmente dagli avversari intenzionati più che altro a sfidare la percorribilità della proposta di AN di abbattere i costi della politica), ritengo che la proposta (contribuire al miglioramento della società in modo gratuito, come servizio, e non come mestiere) meriterebbe maggiore condivisione ed approfondimento anziché critiche banali (che ci azzecca, direbbe Di Pietro, Bono non l’ho proprio capito).
    A Portopalo di Capo Passero, ad esempio, il Sindaco di AN e tutti gli assessori di AN hanno rinunciato ad ogni indennità ed espletano il loro mandato, da 8 o 9 anni, in modo totalmente gratuito.
    Perchè non farlo anche ad Avola?
    Non si tratta di proposte populiste e, per piacere, non ditemi perchè non lo ha fatto Di Giovanni nei 5 anni precedenti!
    Probabilmente, invece, verrebbero meno molti condizionamenti che, in passato come oggi, limitano l'attività di governo della città e si darebbe maggiore credibilità alla classe dirigente locale in un contesto socio-culturale caratterizzato dal rifiorire dell'antipolitica.
    Avv. Giovanni Mazzone

  4. Anonimo // 29 gennaio 2008 alle ore 00:08  

    Trovo poco adeguato il commento dell'anonimo, che purtroppo con dispiacere ha trovato consenso in Gioacchino.
    Sono d'accordo con Giovanni,a volte la mancanza di informazioni, può generare riscontri negativi, specie su una vicenda delicatissima come quella della sanità. I cittadini hanno il diritto di sapere passo per passo cosa sta succedendo e, di certo nessuno in questa vicenda potrà accusare A.N. di assenteismo o disattenzione.
    Sulla questione del difensore civico, va detto che la nostra proposta nasce sia per tutelare l'economia delle casse comunali e sia per distaccare questa importante carica istituzionale da quello che fino ad oggi è stato un banale scambio di favori tra le varie forze politiche.
    Questa mentalità penalizza la figura del difensore civico, snaturando il suo ruolo, che lo vede preposto alla tutela del cittadino e, lo vede soprattutto come garante del rispetto dei principi di legalità, trasparenza, buon andamento ed imparzialità.
    A mio avviso, il gesto di Giovanni se si mettesse a disposizione, sarebbe solo da apprezzare, quindi cerchiamo di non criticare soltanto per il gusto di farlo. Saluti

    Daniele Calvo
    Alleanza Nazionale

  5. Anonimo // 29 gennaio 2008 alle ore 07:54  

    avvocato mazzone, mi dispiace dirlo, ma sei uscito fuori tema, io volevo solo sapere se le associazioni e le altre forze politiche erano state invitate, se si per voi rimane l'elogio di aver informato la cittadinanza per gli altri l'indifferenza.io ho solo detto come mai le altre forze politiche non erano presenti?

  6. Anonimo // 29 gennaio 2008 alle ore 13:35  

    Scusate la mia ignoranza in materia e correggetemi, senza problema, se sbaglio nel discorso.
    Per quel che ne so io, la figura del difensore civico dovrebbe rappresentare una garanzia per il cittadino contro gli eventuali "abusi" che la Pubblica Amministrazione compie nei confronti di esso. Ho virgolettato la parola abusi perchè la trovo un pò esagerata e, comunque, non riesco ad associare in questo momento altri aggettivi.
    Ora io voglio chiedere: se la definizione che io ho dato può essere accettabile, che cosa c'entra il fatto che la persona (deve essere necessariamente un avvocato?) che deve ricoprire la carica di difensore civico debba essere nominata in qualche modo dalla stessa amministrazione che, eventualmente, deve essere oggetto di "accuse" rivoltele proprio dal difensore che lei stessa ha designato? In tutta questa storia c'è qualcosa che non mi quadra.
    Capisco che il mio quesito invoglia a lasciar perdere la lettura poichè troppo ingarbugliato. Tuttavia se per qualcuno la domanda è chiara, gradirei essere delucidato in merito.
    Grazie, Renato

  7. Anonimo // 29 gennaio 2008 alle ore 23:18  

    Caro Renato mi permetto di risponderle, in merito alla figura del difensore civico.
    Tale carica istituzionale può essere rappresentata da un cittadino in possesso del diploma di laurea o dal almeno il diploma di scuola media superiore.
    La mansione primaria del difensore civico è quella di tutelare il cittadino nei confronti dell'amministrazione, il quale avendo diritto ad accedere presso gli uffici comunali, può su richiesta dei cittadini o di associazioni, avere spiegazioni sui motivi che hanno causato ritardi, omissioni o scorrettezze; oltre ad intervenire può anche consultare documenti ed acquisire informazioni. La cosa strana come appunto lei accennava, è che a proporre la persona che poi dovrebbe andare a ricoprire questo ruolo, è la maggioranza. Siccome i consiglieri di maggioranza, sono anche coloro chiamati ad appoggiare le azioni amministrative, è lecito chiederesi se il difensore civico proposto dalla maggioranza in collaborazione con l'amministrazione, sia poi disposto a svolgere il suo ruolo, che consiste nel livellare il rapporto sbilanciato tra amministrazione e cittadino, che vede quest'ultimo in netto svantaggio. Spero di essermi spiegato nel miglior modo possibile. Saluti

    Daniele Calvo
    Alleanza Nazionale

  8. Giovanni Mazzone // 30 gennaio 2008 alle ore 14:29  

    Devo una risposta all'anonimo del 29 gennaio 2008 7.54 scusandomi per il ritardo dovuto alla circostanza di essere stato impegnato fuori sede.
    Alla conferenza stampa aperta al pubblico oggetto originario della pubblicazione noi abbiamo invitato tutti, partiti ed associazioni, molti chiamandoli io personalmente, e comunque a mezzo comunicato stampa su "La Sicilia" e "Il Giornale di Sicilia" che così testualmente recitava: "sono invitati a partecipare, oltre ai giornalisti, gli operatori del settore e tutti coloro (forze politiche, sindacali, sociali nonché singoli cittadini) che sono interessati alla problematica della difesa del diritto alla salute nel nostro Ospedale".
    A riprova della veridicità di quanto sopra affermato basta rilevare che alla conferenza stampa erano presenti numerosi esponenti del Comitato per la difesa del diritto alla salute come Don Giovanni Caruso, l'Avv. Rizzae il Dott. Munafò.
    Colgo l'occasione per lanciare un invito.
    Tutti coloro che desiderano essere informati sulle prossime iniziative in tema di sanità potranno inviarmi una e-mail al mio indirizzo (giovannimazzone.avv@alice.it) così che io possa inserirli nell'elenco dei soggetti da invitare in modo facile e diretto.
    Avv. Giovanni Mazzone

  9. Anonimo // 31 gennaio 2008 alle ore 14:50  

    Credo che a questo punto l'unica cosa da fare e rompere gli steccati di dx o sx e puntare a difendere il nostro presidio ospedaliero!
    Le colpe o i meriti in questa vicenda non contono o contono poco...perchè alla fine non stiamo parlando o discutendo su opinioni politiche, e, su queste si può essere d'accordo o no!
    In questo caso parliamo di una struttura ospedaliera e conseguentemente di salute pubblica e di un diritto costituzionale ......mettiamo da parte le inutili polemiche e si agisca nell'esclusivo interesse comune.Con cordialità G.A

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