Salve a tutti,

in qualità di Presidente della Consulta Comunale per le Politiche Giovanili sono giunta a conclusione del mio secondo mandato. Tenevo pertanto a rivolgere un caro saluto ed un ringraziamento sentito a tutti coloro, che in questi anni hanno contribuito alle attività dell’organismo consultivo e d alla crescita del mondo giovanile citatdino.

Colgo così l’occasione per ringraziare a nome mio e degli altri membri del direttivo uscente tutte le associazioni, le parrocchie, i partiti, le scuole e le singole persone, che hanno contribuito a fare della Consulta un organismo presente ad Avola. Un grazie rivolgo a tutti i ragazzi, che si sono alternati ed affacciati all’interno dell’organismo, che con lo stesso sono cresciuti e si sono confrontati. Un ringraziamento alla passata ed alla presente Amministrazione, nella persona dei Sigg. Assessori alle PG e dei Sindaci, che si sono alternati in questi quattro anni.

Colgo altresì l’occasione per rivolgere ancora una volta un invito all’Amministrazione ed al Consiglio Comunale vigente, come già fatto con i precedenti, a considerare la Consulta per quello che è: un organismo consultivo, che deve essere tenuto in conto da chi governa, perché sulle tematiche giovanili va chiamata ad esprimere pareri obbligatori, ma non vincolanti e può di fatto apportare un miglioramento alle programmazioni di settore.

Alla cittadinanza, alle associazioni, ai partiti, alle scuole, ma soprattutto ai giovani direttamente rivolgo l’invito ad interessarsi a questo strumento, ma con la dovuta diligenza, nel pieno rispetto delle regole e per puro desiderio di fare qualcosa di buono, non per vane aspirazioni partitiche o di comando!

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Non va scambiata la Consulta con un posto di “sottogoverno”(scusate per l’infelice espressione), con uno strumento per rafforzare o contrastare l’eventuale amministrazione di turno, ma come uno strumento di crescita politica per i giovani, intendendo il termine “politica” nel suo significato più alto!Tale nota dolens è oggi dovuta al fatto, che dopo quattro anni di attività portata avanti insieme al direttivo ed all’assemblea con fatica, nel tentativo di valorizzare questo strumento, di coinvolgere il più possibile i giovani del nostro paese ad interessarsi della realtà che li circonda, mettendo a disposizione gratuitamente e senza riscontro alcuno il nostro tempo libero, le nostre capacità e spesso anche rimettendoci economicamente, mantenendo una posizione super partes, moderata, aperta al dialogo ed al confronto, ancora una volta ci troviamo costretti ad affrontare in modo amareggiato tentativi di “usurpazione” e manipolazione dell’organismo, accuse infondate, gratuite offese!E questo solo perché, se fino ad ieri nessuno si interessava dell’organismo, nonostante gli accorati appelli alla partecipazione pubblicati anche su questo blog dalla sottoscritta, da circa un paio di settimane assistiamo ad una mobilitazione da parte di un giovane concittadino, che allettato e spinto dal miraggio di potere, che a suo vano parere ( o forse a parere di chi di ciò lo ha convinto) dovrebbe rappresentare la presidenza della Consulta, si sta adoperando senza rispetto di regole, di persone e quasi con manie di persecuzione ed indirette minacce nei confronti dell’attuale direttivo, solo per poter partecipare alle elezioni di quest’ultimo, che si terranno venerdì.

Ai ragazzi, di cui tale persona si è nominato portavoce, e di cui sono giunte in modo tardivo e quasi del tutto incompleto le istanze di ingresso in Consulta ( consegnate tutte sempre dalla stessa persona), chiarisco sin da adesso che l’assemblea avrebbe potuto rinnovare il direttivo senza procedere all’integrazione del gruppo assembleare stesso, in quanto non era previsto un rinnovo dell’assemblea, non necessitava nessun bando pubblico e pur tuttavia, per puro desiderio di interagire, ha fissato un termine entro il quale le istanze andavano presentate (2 maggio 2008) presso gli uffici di competenza, pubblicandolo sul sito dell’organismo stesso.

Le vostre istanze sono però state consegnate oltre il termine, necessario per la convocazione ufficiale, ed in modo incompleto e proprio perché la persona alla quale ho fatto riferimento in precedenza( che sin da dicembre mi contatta per avere informazioni sulle modalità di ingresso, ma adoperandosi per attuarle solo 5 giorni fa) mi ha assillato telefonicamente e più volte pressato o futilmente ed infondatamente accusato di antidemocraticità, ho deciso(concordemente al direttivo), che le vostre stesse istanze verranno sottoposte all’attenzione dell’assemblea, ma ritengo che a sua volta l’assemblea per onestà e correttezza verso chi ha operato entro i termini previsti o di chi è giunto in ritardo e non per questo si è dimostrato assillante, ineducato e “perseguitante”, procederà a posticipare l’ammissione di chi ha presentato regolare istanza tardiva all’assemblea successiva, così come da prassi.

Se davvero tenete ad essere parte di questo organismo ed a contribuire concretamente alla crescita del paese, alla risoluzione delle problematiche giovanili, al miglioramento di ciò che già esiste e si fa per i giovani, vi invito a dimostrare veramente la vostra voglia di partecipare, accettando quella che sarà la decisione dell’assemblea e ripresentandovi in modo propositivo e non ostile quando il vostro ingresso sarà formalizzato….e questo perché precedenti esperienze di rinnovo del direttivo ci hanno insegnato che al momento delle elezioni si è in 20, in 30, in 40, ma quando c’è da fare e da operare si resta in 10!I numeri non servono se non c’è la buona volontà!

Cordialmente

Il Presidente (uscente)

della Consulta Comunale per le Politiche Giovanili

Lauretta Rinauro

1 commenti

  1. Anonimo // 11 maggio 2008 alle ore 23:07  

    Nel periodo in cui Lauretta Rinauro ha avuto la presidenza della consulta giovanile, tale organismo ha funzionato e svolto il suo ruolo grazie al fatto che i ragazzi hanno sempre messo da parte le loro idee politiche e lavorato tutti insieme per il bene comune. Molti anni fa quando nacque la consulta, fu un organismo "fantasma", era un periodo in cui nella consulta i ragazzi facevano sentire le loro idee politiche, alle riunioni si sedevano come in consiglio comunale, destra sinistra ecc....

    Quindi attenti a non strumentalizzare la consulta, è uno strumento che rappresenta un occasione di crescita e di confronto, per far sentire la voce dei giovani all'amministrazione.

    Mettete da parte le vostre idee politiche per il bene comune dei giovani. Non prendete la consulta come una tappa da inserire nel vostro "curriculum politico"

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