di Gioacchino Tiralongo

Ricordate “tutti insieme appassionatamente”, del 1965. Avola, provincia di Siracusa, 43 anni dopo diventa il set di un remake politico del film di Robert Wise.

Bono “jurassico” sul palco di quelli che solo un anno fa erano “jurassici” e che ora sono amici leali, camerati fedeli “che hanno condiviso battaglie da sempre”.
La memoria è corta, e gli interessi sono lunghi e tanti, posti di sotto-governo da ripartire come risotto alla mensa delle elementari.
Chissà se la gente è davvero così incosciente da non indignarsi, davanti a un palco in piazza Umberto I che ricorda la compagnia teatrale del Bagaglino di Pingitore. Disgraziatamente non è satira è tutto vero!

La caduta degli ideali, la dignità che si dissolve davanti agli idoli del denaro e del potere.
È l'ennesimo banco di prova a cui siamo chiamati, l'ennesimo referendum che pone solo due quesiti:
volete davvero che la politica sia questa? Che chi ci amministra abbia “la faccia come il ****”?

Antonello venditti cantava “amici mai per chi si cerca come noi” basta sorridere... “odiarsi mai!”.
Io a scenette di così basso profilo etico e morale mi sento di dedicare “nun te regge più” di Rino Gaetano.

Vergognatevi! Questa politica non ci appartiene! A voi invece non appartiene il concetto di dignità!

Gioacchino Tiralongo

10 commenti

  1. Anonimo // 2 giugno 2008 alle ore 18:37  

    Il sig. Tiralongo, come sempre, guarda il mondo con i paraocchi dell'ideologia e quindi non merita una risposta particolarmente articolata. Pertanto faccio notare solo come, anzichè alimentare sterili polemiche, sarebbe più intelligente notare come, per il bene del territorio, i partiti siano in grado di mettere da parte antiche divergenze e condividere un progetto comune. In questo caso, poi, la riappacificazione risulta particolarmente opportuna al fine di rilanciare la provincia il cui ruolo è stato mortificato da nove anni di gestione-Marziano, che è stato in grado solo di fare clientela. Per concludere, l’imparziale sig. Tiralongo, così solerte a criticare a casa degli altri, farebbe bene a guardare in casa propria: se non sbaglio, più volte ha criticato il PD, difendendo le logiche della sinistra estrema, mentre ora non proferisce parola sulla coalizione di centrosinistra che, nel merito, meriterebbe (dal punto di vista becero-ideologico del sig. Tiralongo) le stesse osservazioni fatte per il centrodestra. Complimenti Gioacchino, continui così, lei è il campione della disonestà intellettuale.

    Zatarra

  2. Anonimo // 2 giugno 2008 alle ore 19:22  

    Il sig. Tiralongo, come sempre, guarda il mondo con i paraocchi dell'ideologia e quindi non merita una risposta particolarmente articolata. Pertanto faccio notare solo come, anzichè alimentare sterili polemiche, sarebbe più intelligente notare come, per il bene del territorio, i partiti siano in grado di mettere da parte antiche divergenze e condividere un progetto comune. In questo caso, poi, la riappacificazione risulta particolarmente opportuna al fine di rilanciare la provincia il cui ruolo è stato mortificato da nove anni di gestione-Marziano, che è stato in grado solo di fare clientela. Per concludere, l’imparziale sig. Tiralongo, così solerte a criticare a casa degli altri, farebbe bene a guardare in casa propria: se non sbaglio, più volte ha criticato il PD, difendendo le logiche della sinistra estrema, mentre ora non proferisce parola sulla coalizione di centrosinistra che, nel merito, meriterebbe (dal punto di vista becero-ideologico del sig. Tiralongo) le stesse osservazioni fatte per il centrodestra. Complimenti Gioacchino, continui così, lei è il campione della disonestà intellettuale.

    Zatarra

  3. Anonimo // 3 giugno 2008 alle ore 08:25  

    caro amico del pdlsono un osservatore e lettore abituale del blog parli di disonesta' intellettuale in quanto il sig tiralongo se non erro e' stato il primo a criticare la giunta anomala attuale citata da crozza nella trasmissione annozero e il primo a criticare la compattata alleanza del pdl avolese, lei la chiama disonesta' intellettuale perche' sara' forse l'unico ad entrare nella giunta avolese che si formera' dopo le elezioni provinciali. perche' non spiega ai lettori del blog quali sono stati gli accordi partoriti per raggiungere questa alleanza a livello provinciale, glielo spiego io ai lettori, nicola bono pur di fare il presidente della provincia si e' abbassato le braghe lei vedra' che gli uomini di an non saranno chiamati in giunta in quanto i giurassici piu' anziani hanno gia' pronta la "covata". concludo dicendo non vedo disonesta' intellettuale del sig tiralongo, vedo tanto egoismo politico del sig nicola bono il fine giustifica i mezzi

  4. Anonimo // 3 giugno 2008 alle ore 12:23  

    La sinistra come sempre non si smentisce: tanta critica alla destra e nient'altro. provate a farla voi la politica, se non vi sta bene

  5. Gioacchino Tiralongo // 3 giugno 2008 alle ore 14:54  

    disonesta´ intellettuale?
    scrivere la verita´ ad avola si chiama cosi´?
    io non ero forse ancora nato quando il dott. nicola bono era onorevole alla regione.
    oggi ho 26 anni e melo trovo ancora attivivissimo politicamente forte del potere accumulato in 30 anni.
    io i politici di professione non li voglio ne a destra ne a sinistra caro zatarra.
    a jurassic park preferisco un film di Carlo Verdone!!!
    cordiali saluti

  6. Anonimo // 3 giugno 2008 alle ore 20:21  

    Sig. Gioacchino come poteva chiamarsi mai uno che la difende? Zapatero ovvio, infatti questo signore ha come te e come il vero zapatero, glio occhi non bendati, ma di più. Siete accecati dalla collera che vi colpisce ogni giorno, vedendo il vostro declino politico e culturale a mio parere. E' ovvio che gli uomini politici che erano su quel palco, personalmente desideravano di essere in un'altro luogo in quel momento,è come un'operatore edile(muratore) stremato in una dura giornata di lavoro, sicuramente anche lui vorrebbe essere in un'altro posto in quel momento, magari sotto una palma in una qualche località esotica,eppure è la a stringere i denti per conseguire 2 obiettivi: 1 pensa alla propria famiglia che senza la sua fatica non vivrebbe bene, 2 pensa a perseguire l'obiettivo dell'ingegnere che gli ha commissionato il lavoro da portare a termine. Ebbene per chi non l'avesse capito, noi elettori siamo "la famiglia" dei nostri politici eletti o che lo saranno i quali tengono duro per rappresentarci e farci vivere meglio.
    cordiali saluti uno del pdl che ci crede veramente.

  7. Anonimo // 3 giugno 2008 alle ore 21:47  

    Carissimi,
    tanti sono gli ideali che predicate,ma solo pochi quelli che attuate, noi cittadini che ci troviamo travolti dalle onde delle vostre idee,che cambiano più frequentemente di quanto cambino le stagioni, vi chiediamo:Ma quando inizierete ad essere sinceri, leali e intellettualmente onesti?Quando a politici, insiedati in questo ambiente dal lontano '75,si sostituiranno giovani con delle idee più chiare e coerenti?Quando inzierete a cercare un filo che leghi le case di tutti i cittadini piuttosto che predicare di guardare ognuno in casa propria?A chi pensa che noi elettori costituiamo una grande famiglia, rispondo che sono queste le cause per cui essa oggi sia in declino....Convinto che a questi interrogativi non si troverà risposta...un fiero sostenitore dei disonesti intellettuali!

  8. Anonimo // 3 giugno 2008 alle ore 21:54  

    Scusate ma non posso non esprimere il mio parere su questo post! il sig. Tiralongo ha proprio ragione su quello che ha detto...Lo avete attaccato molte volte su questioni dove ovviamente ognuno ha un opinione diverse.
    ma questa volta non potete dire che sbaglia a criticare questa nuova alleanza! Li abbiamo visti tutti noi nella campagna elettorale per le comunali come (scusate il termine) si "scannavano" dal palco! e come hanno continuato fino a pochi mesi fa! e ora? all'improvviso di nuovo tutti amici uniti e compatti! ma dai! Per una volta diamo un giudizio che sia dettatto dalla nostra coscienza e non da una spinta solo ideologica! I fatti sono fatti! condivisibili o meno! MA restano dati di fatto! non possiamo accettare ciò che sta succendendo! mi rivolgo a tutti i vecchi alleati di barbagallo ( i famosi "jurassici") e m rivolgo anche a tutti quelli di Forza Italia: cosa direte ai vostri elettori adesso? di votare Bono? dopo quello che avete detto e continuato a ripetere fino a qlc mese fa? come farete a spiegare questa alleanza?

    se fossi al posto di qualche vostro elettore vi chiuderei la porta in faccia!

  9. Anonimo // 3 giugno 2008 alle ore 21:58  

    alcuni politici sul palco non ci volevano stare perchè in fondo si vergognavano. non faccio i nomi ma qualche fronte e qualche ascella erano più sudata di altre!
    a buon intenditore poche parole.

  10. Anonimo // 17 giugno 2008 alle ore 15:25  

    mi e' piaciuto molto questa metafora tutti insieme appassionatamente tutto l'opposto del pd, composto non da due fazioni ma da tre fazioni pd1 pd2 pd3, avete visto quanti onorevoli su palco del candidato bono ve lo dico io erano 7, quanti onorevoli aveste visto sul palco di zappulla nessuno . zappulla e' arrivato in piazza prima di tutti senza nessuna accoglienza, il preludio alla disfatta. dove erano tutti gli onorevoli del pd e tutta la classe dirigente, ma davvero volete fare politica in questo modo? cari amici veri del pd dimettetevi dalle cariche dirigenziali provinciali e da consiglieri comunali create un gruppo nuovo che possa aggregare nuove forze di sx e nuove forze della societa' civile nauseate dalla politica attuale.

Lascia un commento