di Paolo Randazzo
Comunicato Stampa Settembre 2008
«Che Turi Magro dichiari fallita l’Amministrazione Barbagallo è una tardiva presa d’atto di quanto tutti i cittadini subiscono da mesi e di quanto l’opposizione di centro-sinistra denuncia in Consiglio comunale in città.
Quel che Magro omette di dire è che si tratta di un fallimento anche suo e dei suoi amici. Pur di vincere le elezioni infatti Magro è stato il primo garante di un gigantesco “inciucio” politico che, in quanto tale, non può produrre una strategia unitaria per lo sviluppo della città e non può che sfuggire di mano anche alla mente politica più scaltra.
La giunta Magro-Barbagallo è retta da una compagine in cui sono forti solo i mille piccoli interessi politici, mentre si è persa qualsiasi idea unitaria del bene comune: il Consiglio è sordo rispetto ai problemi della città (legalità, sviluppo economico e culturale, sicurezza, crisi finanziaria causata dalla sciagurata gestione di Forza Italia e Alleanza nazionale) ed è sterilmente avvitato da mesi a discutere di chi deve essere lo sponsor politico del difensore civico; la Giunta è impotente ed è fatta in gran parte da assessori inesistenti che, pur percependo regolarmente lo stipendio, non hanno portato una sola idea nuova e seria nell’amministrazione ed hanno anche aumentato le tasse agli avolesi.
Sarebbe l’ora delle dimissioni, ma Magro sta solo alzando il prezzo per le prossime trattative».
Comunicato Stampa Settembre 2008
«Che Turi Magro dichiari fallita l’Amministrazione Barbagallo è una tardiva presa d’atto di quanto tutti i cittadini subiscono da mesi e di quanto l’opposizione di centro-sinistra denuncia in Consiglio comunale in città.
Quel che Magro omette di dire è che si tratta di un fallimento anche suo e dei suoi amici. Pur di vincere le elezioni infatti Magro è stato il primo garante di un gigantesco “inciucio” politico che, in quanto tale, non può produrre una strategia unitaria per lo sviluppo della città e non può che sfuggire di mano anche alla mente politica più scaltra.
La giunta Magro-Barbagallo è retta da una compagine in cui sono forti solo i mille piccoli interessi politici, mentre si è persa qualsiasi idea unitaria del bene comune: il Consiglio è sordo rispetto ai problemi della città (legalità, sviluppo economico e culturale, sicurezza, crisi finanziaria causata dalla sciagurata gestione di Forza Italia e Alleanza nazionale) ed è sterilmente avvitato da mesi a discutere di chi deve essere lo sponsor politico del difensore civico; la Giunta è impotente ed è fatta in gran parte da assessori inesistenti che, pur percependo regolarmente lo stipendio, non hanno portato una sola idea nuova e seria nell’amministrazione ed hanno anche aumentato le tasse agli avolesi.
Sarebbe l’ora delle dimissioni, ma Magro sta solo alzando il prezzo per le prossime trattative».
Paolo Randazzo
Direzione Provinciale PD
Direzione Provinciale PD
0 commenti
Lascia un commento