Domenica 12 aprile 2009 in Piazza Umberto I°, dalle ore 9,30 alle 13,00 verrà effettuata una raccolta di fondi per le popolazioni abruzzesi afflitte dal sisma, organizzata dal Consiglio comunale di Avola in collaborazione con alcune associazione noprofit operanti nel nostro territorio.
Tali fondi saranno devoluti ad associazioni nazionali operanti nelle zone colpite dal terremoto.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI AVOLA
Fonte SiciliaInformazioni.com
10/04/2009
''La Sicilia orientale in Italia e' come la California per gli Stati Uniti. Li' si aspetta il Big One, il grande terremoto. Qui da noi il Big One atteso e' quello della Sicilia orientale. Se si verifica provoca almeno 50 mila vittime''. A rilanciare l'allarme, venticinque anni dopo quella profezia, l'ex ministro della Protezione Civile Giuseppe Zamberletti, presidente della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile e presidente dell'Ispro, Istituto per le ricerche e gli studi sulla protezione e la difesa civile, ricordando che ''in Sicilia i morti potrebbero essere molti di piu' rispetto alla cifra indicata nel 1984''.
Notizie del genere, tutt'altro che rassicuranti, devono servire da stimolo affinchè si faccia (non a parole) PREVENZIONE.Si stima che solo negli ultimi venti anni siano stati spesi oltre 100 miliardi di euro in seguito a emergenze di vario tipo. E naturalmente questi 100 miliardi non sono serviti a evitare lutti e distruzioni, ma solo a soccorrere le vittime. Se queste risorse fossero state impegnate nella prevenzione, probabilmente oggi staremmo in un Paese più sicuro e piangeremmo meno morti.
Non sarebbe male, nel mentre, informare la popolazione di come ci si comporti durante i terremoti, effettuando periodicamente anche delle prove (serie) di evacuazione. Al ruguardo segnalo questo link:
http://www.protezionecivile.regione.umbria.it/RESOURCES/NEWS/Scheda%207%20-%20petit.pdf
Il piano di evacuazione, con l'individuazione dei centri di raccolta di quartiere e l'area di maxi-emergenza sia una priorità. Prevenzione vuol dire informazione, prevenzione vuol dire far rispettare e rispettare noi per primi le norme che ci tutelano dentro case ed edifici pubblici sicuri. La superficialità si paga con perdite umane.
Mettiamoci subito al lavoro, insieme senza divisioni.
iniziativa lodevole.
scusate vado offtopic,vogliamo parlare di certe scuole avolesi? tipo la g.bianca. cosa succederebbe ai nosti figli in caso di terremoto in quella scuola? non sarebbe il caso di metterla in sicurezza o di proggettare una nuova sede?
cordiali saluti
Salvatore m.
Per la Bianca giovedi scorso é stato presentato il progetto definitivo per l'adeguamento antisismico di euro 1.500.000, finanziato dall'Ass. Reg. Pubblica istruzione, con una parte a carico del Comune. Considerato la tempistica normale prevedo che entro l'anno potrebbero appaltarsi ed iniziare i lavori.
povero Fini!! non ti riconosco piu'come e' possibile che sei caduto cosi' in basso, anzi sprofondato cosi' in basso, hai perso la dignita' che ti distingueva dagli altri politici, accettare dal tuo capo di criticare l'operato di SANTORO la domenica di pasqua, in sintonia, in contemporanea con il nano. io 'ho visto la trasmissione di santoro quel sottosegretario e quel giordano che cercavano di stravolgere le parole di santoro e creare una montatura mostruosa e che vergogna vedere quel defile' di onorevoli in prima fila son so se avete notato c'era anche il ns presidente lombardo che nessuno ha nominato. che ne pensate del consiglio dei ministri che si svolgera' a l'Aquila? il nano e' sempre in campagna elettorale le decisioni si prendono nelle sedi opportune senza cercare di agevolare imprese tipo impregilo ed altre dove il capo ha interessi personali.il capo anche in questi momenti pensa ai sondaggi dopo aver fatto fare una protesi ad una vecchietta pensa che il consenso a suo favore sia in crescita: tutto questo e' semplicemente vergognoso nei confronti del popolo abruzzese e dell'intera nazione:un saluto a tutti i lettori di questo splendido blog.
Le scuole vanno messe tutte in sicurezza.Il comune si deve impegnare a reperire i fondi.
vi prego postare questo commento estrapolato da ok notizie grazie.
Il terremoto del Sindaco
Egregio dott. Massimo Cialente, Sindaco di L'Aquila,
molte persone, in questi giorni dolorosi, mi hanno chiesto di lei. Persone lontane, che la vedono in TV. E mi chiedono,fra il serio ed il faceto,come mai, nelle sue apparizioni televisive,risulti così impeccabile in camicie inamidate, e cravatte,ed abiti sempre diversi. Non ho la possibilità di un televisore, non l'ho vista mai, ma rispondevo loro di non fermarsi alle apparenze e di ascoltare cosa lei avesse da dire. Nessuno, però, purtroppo, mi è sembrato particolarmente impressionato dalle sue dichiarazioni. Ieri pomeriggio, invece, mentre ero in fila per censire la mia casa distrutta, l'ho scorta nel piazzale assolato della Guardia di Finanza. Circondato da reporter, fotografi, giornalisti. E l'ho trovata patetico. In mezzo alla disperazione dei suoi concittadini, lei si concedeva alla stampa nei suoi abiti freschi di stireria. Non l'ho mai vista così elegante, Signor Sindaco. Mai. Ieri non aveva neanche un capello fuori posto. In città tutti sanno come lei si sia distinto per essere stato assolutamente invisibile nelle legislature dove avrebbe dovuto rappresentare in Parlamento i suoi concittadini. Nei suoi due anni da Primo Cittadino si è distinto, invece, per il totale immobilismo e per l'incapacità di assumersi qualsiasi responsabilità. Capisco bene che la ribalta delle cronache e la luce dei riflettori possano soddisfare la sua vanità e lasciarle anche la possibilità di esibire tutto il suo provincialismo dell'abito buono della domenica. Un terremoto come quello che abbiamo avuto non è roba di tutti i giorni. Merita camicie e cravatte nuove e facce di circostanza. Lei sa che ci conosciamo molto bene, sin da ragazzi. Una volta si lottava insieme per gli stessi ideali. Ho notato anche che, da quando fu eletto onorevole,mi ha sempre salutata a mezza bocca, e solo quando non poteva farne proprio a meno. Lei sa bene che non le ho MAI chiesto nulla, ora ,invece,una cosa voglio chiedergliela, Signor Sindaco ex comunista: le chiedo di stare in mezzo alla sua gente, lontano però dai riflettori e dai giornalisti. Venga a spiegarci come mai non ha soddisfatto il suo spirito di protagonismo e non ha sfoggiato le sue cravatte quando qui si ballava e nessuno al di fuori di noi Aquilani lo sapeva. Venga a dirci di persona cosa intende fare per la sua comunità. Venga a rassicurarci. Lasci gli abiti gessati nell'armadio e venga nei campi. In mezzo al fango e il freddo della notte. Noi la aspettiamo.
Anna Pacifica Colasacco