di Giuseppe Tiralongo
Cortese Avola Blog,
il Consorzio di tutela della Mandorla di Avola ha iniziato la raccolta delle adesioni alla petizione per salvare i mandorli siciliani.
Su Facebook è stato inserito un Gruppo denominato “Difendiamo la nostra Primavera” che denuncia il rischio che questa possa essere una delle ultime primavere con i mandorli fioriti.
Gli agricoltori siciliani, infatti, non riescono più a ricavarne un giusto reddito a causa della concorrenza straniera, che invade l’Italia e l’Europa con mandorle scadenti ma a prezzi stracciati.
Se non si interviene subito, migliaia di ettari di mandorleti saranno estirpati, con gravi danni all’ambiente, al paesaggio e all’economia siciliana.
Non solo.
La pasticceria, i confetti, le granite, il latte di mandorla, insomma tutto quello che è da sempre sinonimo della tradizione e della qualità dei prodotti siciliani rischia definitivamente di scomparire, sostituito da materie prime scadenti e a basso costo, spacciate per “prodotto tipico siciliano”!
Con questa iniziativa intendiamo spingere il Governo e il Parlamento Regionale ad adottare misure straordinarie per impedire che questo patrimonio economico, culturale, ambientale e gastronomico venga letteralmente cancellato entro 2/3 anni.
Per questo invitiamo i lettori di Avola Blog a sottoscrivere l’Appello per sostenere questa campagna a difesa di un pezzo importante della storia e dell’economia della nostra città.
Un ringraziamento anticipato e un cordiale saluto,
Il Presidente del Consorzio di Tutela della Mandorla di Avola
Giuseppe Tiralongo
Giuseppe Tiralongo
Link: Sottoscrivi l'Appello - Guarda il video
Che mi dite dei netini che vendono la pizzuta col nome "mandorla di Noto, qualità più pregiata"?
I cosorzi di tutela dei prodotti agroalimentari in altri posti servono veramente per valorizzare i prodotti stessi,ed esistono da anni.Da noi qualcuno,da qualche tempo sta venendo fuori con questi marchi,mettendo in mostra chissachè(vedi anche il femminello siracusano igp)Vogliono solo strappare i prodotti agli agricoltori pagando il meno possibile e fregandosene dei sacrifici che bisogna affrontare in campagna,e vendere avvalendosi di questi marchi conquistati senza mai chiamare in causa chi veramente il marchio lo merita e dovrebbe rendergli un po di più.Adesso ditemi che non è vero!!!
Illustrissimo Sig Presidente Tiralongo.Io non la conosco e vorrei chiederle,se Lei è un commerciante di mandorle.Comunque l'unirsi per la difesa del mandorlo avolese è più che giusto,ma i commercianti potrebbero fare a meno di acquistare la mandorla straniera cosi anche i grossi commercianti di limoni,che alla fine se è necessario un limone spagnolo può anche diventare un limone siracusano.