di Giovanni Amenta
Premesso,
Che mio preciso obiettivo è stato quello di mettere in risalto il silenzio attorno ad una problematica (LA RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO STORICO) che in una qualsiasi città civile, un intervento di questo tipo avrebbe comportato: mesi di dibattito e una conoscenza approfondita sui progetti .
Invece ad Avola tutto tace, i partiti, le associazioni e il consiglio comunale, il quale ha mancato al proprio ruolo politico di controllo dell’attività dell’amministrazione comunale.
Risulta evidente che per i consiglieri di destra e di sinistra sono prevalenti le amicizie personali che l’interesse per la propria città!
In consiglio comunale, per quello che mi risulta, non c’è stato nessun intervento politico per mettere in rilievo la gravità dei fatti, tutto questo risulta anomalo e denota forse scarso amore per la nostra città !
CREDO CHE COMPITO DELL’A.C. IN CARICA, SIA QUELLO DI RIMEDIARE AL GROSSOLANO ERRORE COMMESSO DALLA PASSATA AMMINISTRAZIONE DI DESTRA, IN CUI BARBAGALLO ATTUALE SINDACO NE ERA IL VICESINDACO E FORZA ITALIA. PARTE POLITICA INTEGRANTE DELL’A.C. DI GIOVANNI !
SI PUO’ RIMEDIARE, MANTENENDO TRE OBIETTIVI ESSENZIALI :
1) PRIMO NON BLOCCARE I LAVORI.
2) IL SECONDO NON PERDERE IL FINANZIAMENTO.
3) IL TERZO NON FARE LIEVITARE I COSTI DELL’OPERA CON VARIANTI IN CORSO D’OPERA.
LA NON ACCETTAZIONE DEI DETTI OBIETTIVI PROVOCHEREBBE TROPPI DANNI ECONOMICI PER LE ATTIVITA’ COMMERCIALI PRESENTI NEL CENTRO STORICO!
AVENDO CHIARO IL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTI TRE OBIETTIVI MINIMI, PER QUALCUNO POTREBBE DIVENTARE DIFFICILE TROVARE UNO SBOCCO ALLA SOLUZIONE ED EVITARE CHE IL SALOTTO BUONO (CENTRO STORICO – L’ESAGONO) DELLA NOSTRA CITTA’ DIVENTI PER DECENNI UNA VERGOGNA PER TUTTI.
RITENGO, CHE LO SBAGLIO DI DI GIOVANNI LO ABBIA COMMESSO AB ORIGINE, INFATTI CHIUSO NEL SUO GUSCIO “DEL SO TUTTO IO” E PER SODDISFARE LE PROMESSE FATTE, CONFERIVA INCARICHI A TRE O QUATTRO GRUPPI DI PROGETTISTI, NON CAPENDO CHE LE PIAZZE DOVEVANO ESSERE REALIZZARE TUTTE AD AVOLA E NON IN TRE O QUATTRO CITTA’ DIVERSE!
OVVERO OCCORREVA INDIVIDUARE UN COORDINAMENTO TECNICO ESTERNO O DARE AL R.U.P QUESTO COMPITO, PERCHE’ SI DOVEVANO DARE PRECISI PARAMETRI TECNICI AI PROGETTISTI PER AVERE UN’UNICA IDEA BASE SU TUTTE LE PIAZZE .
INVECE, L’A.C. DI GIOVANNI RITIENE DI AVER RAGGIUNTO I PROPRI OBIETTVI CON IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI!
SAREBBE STATO SUFFICIENTE, AVERE L’UMILTA’ DI ALZARE GLI OCCHI E GUARDARSI INTORNO PER TROVARE LA SOLUZIONE.
POCO LONTANO DA NOI, LA CITTA’ DI GRAMMICHELE, CON LA NOSTRA STESSA STORIA ARCHITTETONICA (CENTRO STORICO ESAGONALE) HA INDETTO CON BANDO PUBBLICO PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO STORICO UN CONCORSO DI IDEE.
QUESTO HA CONSENTITO LA PARTECIPAZIONE DI ARCHITETTI DI FAMA INTERNAZIONALE, STUDI TECNICI APPROFONDITI (MATERIALE DA USARE, ILLUMINAZIONE ARTISTICA, PIANTE ED ALBERI ADATTI AL CLIMA E CONFACENTI AD UN CENTRO STORICO, INSOMMA ALBERI CHE BENE SI INTEGRANO CON UN CENTRO STORICO, ALBERI ADATTI PER IL TIPO DI FOGLIAME E DIMENSIONI).
VERAMENTE LE COSE FATTE PER BENE !
INVECE AD AVOLA TUTTO IL CENTRO DESTRA: ALLEANZA NAZIONALE, MPA E FORZA ITALIA, SI SONO FERMATI CON DELLE SOLUZIONI CHE ORA TUTTI RIGETTONO E NON RICONOSCONO!
QUINDI ERRORI UNO DIETRO L’ALTRO!
QUINDI UN DATO PROGETTUALE ESSENZIALE EMERGE LA MANCANZA DI UN’IDEA UNITARIA FORTE DI BASE PER LE PIAZZE DEL CENTRO STORICO!
MANCA L’IDEA GUIDA, DIVENTA IMPENSABILE REALIZZARE NEL CENTRO STORICO DI AVOLA DELLE PIAZZE OGNUNA CON UNA TIPOLOGIA DI MATERIALI DIVERSA, ILLUMINAZIONE DIVERSA, TIPI DI ALBERI NON CONFACENTI AL CONTESTO ARCHITETTONICO E COSI’ VIA DICENDO ……...
INSOMMA AVERE UN’IDEA COMUNE SU COME DEVE ESSERE QUESTO SALOTTO, NON TANTI TIPI DIVERSI DI SALOTTO!
ALLORA LA SOLUZIONE NON PUO’ ESSERE L’IMPROVVISAZIONE TECNICA O UNA VARIANTE PER DARE UNA SISTEMATA ALLA SINGOLA PIAZZA,
OCCORRE UNA CHIARA PRESA DI POSIZIONE DA PARTE DELL’A. C. CHE CORRA AI RIPARI AD UNO SCEMPIO CHE ALTRIMENTI CI TROVEREMO REALIZZATO E COSTRETTI A VEDERE PER DECENNI !
PER ESSERE POSITIVO AD UNA CRITICA, SPERO COSTRUTTIVA, VA TROVATA UNA SOLUZIONE DI UGUALE TIPO!
PER QUESTO PROPONGO ALL’A.C. PER USCIRE DALL’EMPASSE TECNICA IN CUI SI TROVA LA NOMINA DI UN CONSULENTE TECNICO PER IL CENTRO STORICO DI AVOLA !
UN TECNICO CHE ABBIA I POTERI DI COORDINARE I LAVORI DEI DIVERSI TECNICI O PROGETTISTI PER CONDURRE LA REALIZZAZIONE DELLE PIAZZE VERSO UN'UNICA IDEA ARCHITETTONICA .
UN CONSULENTE DEL SINDACO, QUESTO NON INCIDEREBBE SULL’ITER E GLI ACCERTAMENTI IN CORSO DA PARTE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA.
A QUESTO PUNTO, SE L’A.C. TROVA LE RISORSE E IL CORAGGIO PER UN SIMILE ATTO INDIVIDUI UN PROFESSIONISTA CHE SI ASSUMA IL COMPITO DIFFICILE DI RIDARE UNA LOGICA AD UNA PROGETTAZIONE SCOLASTICA E PONGA RIMEDIO A UN GROSSOLANO ERRORE.
Che mio preciso obiettivo è stato quello di mettere in risalto il silenzio attorno ad una problematica (LA RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO STORICO) che in una qualsiasi città civile, un intervento di questo tipo avrebbe comportato: mesi di dibattito e una conoscenza approfondita sui progetti .
Invece ad Avola tutto tace, i partiti, le associazioni e il consiglio comunale, il quale ha mancato al proprio ruolo politico di controllo dell’attività dell’amministrazione comunale.
Risulta evidente che per i consiglieri di destra e di sinistra sono prevalenti le amicizie personali che l’interesse per la propria città!
In consiglio comunale, per quello che mi risulta, non c’è stato nessun intervento politico per mettere in rilievo la gravità dei fatti, tutto questo risulta anomalo e denota forse scarso amore per la nostra città !
COSA FARE, PER LE NOSTRE PIAZZE
CREDO CHE COMPITO DELL’A.C. IN CARICA, SIA QUELLO DI RIMEDIARE AL GROSSOLANO ERRORE COMMESSO DALLA PASSATA AMMINISTRAZIONE DI DESTRA, IN CUI BARBAGALLO ATTUALE SINDACO NE ERA IL VICESINDACO E FORZA ITALIA. PARTE POLITICA INTEGRANTE DELL’A.C. DI GIOVANNI !
SI PUO’ RIMEDIARE, MANTENENDO TRE OBIETTIVI ESSENZIALI :
1) PRIMO NON BLOCCARE I LAVORI.
2) IL SECONDO NON PERDERE IL FINANZIAMENTO.
3) IL TERZO NON FARE LIEVITARE I COSTI DELL’OPERA CON VARIANTI IN CORSO D’OPERA.
LA NON ACCETTAZIONE DEI DETTI OBIETTIVI PROVOCHEREBBE TROPPI DANNI ECONOMICI PER LE ATTIVITA’ COMMERCIALI PRESENTI NEL CENTRO STORICO!
AVENDO CHIARO IL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTI TRE OBIETTIVI MINIMI, PER QUALCUNO POTREBBE DIVENTARE DIFFICILE TROVARE UNO SBOCCO ALLA SOLUZIONE ED EVITARE CHE IL SALOTTO BUONO (CENTRO STORICO – L’ESAGONO) DELLA NOSTRA CITTA’ DIVENTI PER DECENNI UNA VERGOGNA PER TUTTI.
RITENGO, CHE LO SBAGLIO DI DI GIOVANNI LO ABBIA COMMESSO AB ORIGINE, INFATTI CHIUSO NEL SUO GUSCIO “DEL SO TUTTO IO” E PER SODDISFARE LE PROMESSE FATTE, CONFERIVA INCARICHI A TRE O QUATTRO GRUPPI DI PROGETTISTI, NON CAPENDO CHE LE PIAZZE DOVEVANO ESSERE REALIZZARE TUTTE AD AVOLA E NON IN TRE O QUATTRO CITTA’ DIVERSE!
OVVERO OCCORREVA INDIVIDUARE UN COORDINAMENTO TECNICO ESTERNO O DARE AL R.U.P QUESTO COMPITO, PERCHE’ SI DOVEVANO DARE PRECISI PARAMETRI TECNICI AI PROGETTISTI PER AVERE UN’UNICA IDEA BASE SU TUTTE LE PIAZZE .
INVECE, L’A.C. DI GIOVANNI RITIENE DI AVER RAGGIUNTO I PROPRI OBIETTVI CON IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI!
SAREBBE STATO SUFFICIENTE, AVERE L’UMILTA’ DI ALZARE GLI OCCHI E GUARDARSI INTORNO PER TROVARE LA SOLUZIONE.
POCO LONTANO DA NOI, LA CITTA’ DI GRAMMICHELE, CON LA NOSTRA STESSA STORIA ARCHITTETONICA (CENTRO STORICO ESAGONALE) HA INDETTO CON BANDO PUBBLICO PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO STORICO UN CONCORSO DI IDEE.
QUESTO HA CONSENTITO LA PARTECIPAZIONE DI ARCHITETTI DI FAMA INTERNAZIONALE, STUDI TECNICI APPROFONDITI (MATERIALE DA USARE, ILLUMINAZIONE ARTISTICA, PIANTE ED ALBERI ADATTI AL CLIMA E CONFACENTI AD UN CENTRO STORICO, INSOMMA ALBERI CHE BENE SI INTEGRANO CON UN CENTRO STORICO, ALBERI ADATTI PER IL TIPO DI FOGLIAME E DIMENSIONI).
VERAMENTE LE COSE FATTE PER BENE !
INVECE AD AVOLA TUTTO IL CENTRO DESTRA: ALLEANZA NAZIONALE, MPA E FORZA ITALIA, SI SONO FERMATI CON DELLE SOLUZIONI CHE ORA TUTTI RIGETTONO E NON RICONOSCONO!
QUINDI ERRORI UNO DIETRO L’ALTRO!
QUINDI UN DATO PROGETTUALE ESSENZIALE EMERGE LA MANCANZA DI UN’IDEA UNITARIA FORTE DI BASE PER LE PIAZZE DEL CENTRO STORICO!
MANCA L’IDEA GUIDA, DIVENTA IMPENSABILE REALIZZARE NEL CENTRO STORICO DI AVOLA DELLE PIAZZE OGNUNA CON UNA TIPOLOGIA DI MATERIALI DIVERSA, ILLUMINAZIONE DIVERSA, TIPI DI ALBERI NON CONFACENTI AL CONTESTO ARCHITETTONICO E COSI’ VIA DICENDO ……...
INSOMMA AVERE UN’IDEA COMUNE SU COME DEVE ESSERE QUESTO SALOTTO, NON TANTI TIPI DIVERSI DI SALOTTO!
ALLORA LA SOLUZIONE NON PUO’ ESSERE L’IMPROVVISAZIONE TECNICA O UNA VARIANTE PER DARE UNA SISTEMATA ALLA SINGOLA PIAZZA,
OCCORRE UNA CHIARA PRESA DI POSIZIONE DA PARTE DELL’A. C. CHE CORRA AI RIPARI AD UNO SCEMPIO CHE ALTRIMENTI CI TROVEREMO REALIZZATO E COSTRETTI A VEDERE PER DECENNI !
PER ESSERE POSITIVO AD UNA CRITICA, SPERO COSTRUTTIVA, VA TROVATA UNA SOLUZIONE DI UGUALE TIPO!
PER QUESTO PROPONGO ALL’A.C. PER USCIRE DALL’EMPASSE TECNICA IN CUI SI TROVA LA NOMINA DI UN CONSULENTE TECNICO PER IL CENTRO STORICO DI AVOLA !
UN TECNICO CHE ABBIA I POTERI DI COORDINARE I LAVORI DEI DIVERSI TECNICI O PROGETTISTI PER CONDURRE LA REALIZZAZIONE DELLE PIAZZE VERSO UN'UNICA IDEA ARCHITETTONICA .
UN CONSULENTE DEL SINDACO, QUESTO NON INCIDEREBBE SULL’ITER E GLI ACCERTAMENTI IN CORSO DA PARTE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA.
A QUESTO PUNTO, SE L’A.C. TROVA LE RISORSE E IL CORAGGIO PER UN SIMILE ATTO INDIVIDUI UN PROFESSIONISTA CHE SI ASSUMA IL COMPITO DIFFICILE DI RIDARE UNA LOGICA AD UNA PROGETTAZIONE SCOLASTICA E PONGA RIMEDIO A UN GROSSOLANO ERRORE.
CON CORDIALITA’
Giovanni Amenta
Giovanni Amenta
parole sante quelle di giovanni amenta. dovrebbero dargli ascolto, questa volta ha veramente ragione. anche se con il francese non è proprio un drago: si scrive impasse. cmq condivisibile la sua iniziativa: fare due passi ad Avola oggi è un supplizio. Spero cmq che i nostri alti amministratori stiano seguendo una logica tecnico-artistico-architettonica con la quale realizzare le piazze e non solo quella scriteriata e frettolosa per assegnare incarichi. In questo modo al danno si aggiungerebbe la beffa!
Perdonami, matrix, cercherò di non farlo mai più!
Comunque spero che ci sarai sempre per correggere, criticare o incoraggiare questo quello che conta!Cordialità G.A.
Avvocato Amenta
un consulente del sindaco per l'urbanistica e le piazze? vede che l'hanno subito accontentato con la nomina dell'avvocato Tringali, noto esperto in quel ramo.
Non serve a niente la sua competenze di ex assessore ai LLPP e le sue denunce, serve che il partito democratico faccia opposizione con la forza di sette consiglieri... sette. Ma questo mi pare difficile che succederà.
Speriamo adesso che il gruppo dei DS e il super consigliere Grande denunciano questa inutile consulenza con la stessa forza con cui denunciavano quella di Bellia ad Albino.
Certo paragonare Bellia a Tringali non mi sembra molto appropriato ed è pure irriverente nei confronti di chi ha studiato per conseguire la laurea e diventare un amministrativista. Un consulente è colui che devi poter consultare, che ti deve consigliare su ciò che è meglio fare nei termini di legge, per evitare di danneggiare te stesso e gli altri, non una persona che è nominata perchè è disoccupata e devi procurargli uno stipendio. Con Bellia Di Giovanni, anzi mi correggo io, tu, noi tutti sborsavamo circa tremila euro al mese per il suo stipendio.
Ciao da Stella cometa
caro giovanni penso che l'architettura ad avola nn ci sarà mai se ad operare nel campo ci sono "quella massa di ignornti" che si fregiano del titolo di dott. in architettura per nn parlare dei terribili ingegneri che fanno delle cose pazzesce! Come se all'interno delle facolta nn ci fossero mai entrati! sono solo dei crudi e spietati tecnici (politicanti) che fanno edilizia spacciandola per architettura dimenticando che l'essenza di tale arte è lo spazio! e no le ringhiere più estrose o i colori sgargianti che si vedono ad avola ! l'intervento delle piazze è un aborto, una cosa orrenda, peccato... abbiamo perso una occasione per ridare vita alla spazialità interna della nostro centro storico ridandone una nuova qualità architettonica! vorrei che facessi anche attenzione al monumento che è stato realizzato davanti alla capuana! orribile soldi sprecati... dico io! se proprio si diveva fare, ma chiamate un artista famoso, nn sò un Palladino almeno avevamo ad avola un pezzo d'arte contemporanea no una cosa che insulta le teorie estetiche del bello insegnate all'interno delle facoltà di architettura.