di Salvatore Carasi

Ciao a tutti. Essendo fuori da Avola per lavoro, ma essendo sempre legato alla mia terra, noto con piacere che molti giovani avolesi si stanno svegliando dal torpore in cui si trovavano (sperando che questa ritrovata passione civica non sfoci nella solita ricerca del posto di lavoro sicuro e tranquillo).

Mi son deciso a scrivere perché mi piacerebbe capire se dietro il velo di ironia e sarcasmo (manifestato anche in questo blog), dietro la voglia di manifestare, ci sia la consapevolezza che non basta semplicemente dire no, ma bisogna avere una visione, portare avanti un modello di sviluppo reale (non il solito milione di posti di lavoro) e fare delle proposte concrete. Spero che sappiate quanto sia difficile portare avanti delle idee e realizzarle concretamente considerando gli ostacoli che si incontrano e le risorse che si hanno a disposizione (economiche e non). Può essere che mi sbagli ma la situazione del territorio non la vedo tanto rosea, quindi spero che chi si impegni per migliorare le cose, sia consciente di ciò e che quindi ne tragga le dovute conseguenze.

Un saluto,
Salvatore Carasi

6 commenti

  1. Anonimo // 18 novembre 2007 alle ore 16:21  

    Carissimo Salvatore,
    il tuo intervento non poteva essere più preciso e puntuale.
    Ti assicuro che non sbagli quando affermi che la realtà, nel nostro territorio, è tutt’altro che rosea.
    Il problema di fondo che affligge i giovani avolesi è che molti di essi al pesante, duro, molto spesso ingrato lavoro nel territorio, preferiscono asserragliarsi nei palazzi del potere sottraendo preziosissima linfa vitale alla causa del rinnovamento sociale.
    Così, anziché scendere in strada e far prendere coscienza ai cittadini dei propri diritti si rinchiudono nei mausolei della politica, degli intrighi, della poca chiarezza lasciandosi trascinare da antiche quanto ciniche logiche e sottraendosi all’obbligo morale di determinare un cambiamento anche a livello politico, speculando sul fatto di esser giovani ma ricalcando l’operato dei vecchi.
    Pensare, agire da essere senziente, raziocinante, non va di moda, è necessario ascoltare tutte le voci, sempre, prima di poter esprimere un qualsiasi giudizio su qualunque vicenda.
    Non ti conosco ma dal tuo articolo si evince che sei una persona dotata di grande sensibilità verso i problemi della nostra terra che spinge sempre più giovani( centinaia di migliaia negli ultimi 10 anni) ad andar via per sopravvivere, probabilmente verrà anche il mio turno. La sfida è bloccare questo drammatico esodo e camminare insieme per un futuro migliore.
    Un abbraccio.
    Peppe C.

  2. Anonimo // 18 novembre 2007 alle ore 20:02  

    tu invece stai dimostrando di dormire ancora. Che belle parole, la visione, lo sviluppo, proposte concrete...ooh!. Invece di pensare alle conseguenze della passione civica, rimboccati le maniche e muoviti anche tu...o se non lo puoi fare "essendo fuori da Avola" illuminaci con qualche proposta concreta di cui tanto lamenti l'assenza.

  3. Anonimo // 18 novembre 2007 alle ore 20:46  

    Salvatore dice: "non basta semplicemente dire no, ma bisogna avere una visione...e fare delle proposte concrete"
    Sante parole!
    Purtroppo caro Salvatore per fare quanto tu asserisci ci vogliono intelligenza e capacità mentre per fare "caternu" basta un pò di disinformazione e tanto qualunquismo.
    Leggi gli interventi e vedi se si va più nella direzione che auspichi tu o in quella del cuttigghiu.
    Dimmi tu di quante "proposte concrete" si parla e quanti attacchi più o meno velati ci sono.
    Il bello è che chi scrive certe cose dice pure che gli piace la politica!
    Ma di che politica state parlando??
    Ma davvero pensate che la politica sia cuttigghiare gli altri?
    Ma fatevi un giro per le strade e vedete quanto bisogno ha la gente!
    Ma a uno che è disperato davvero pensate di parlargli dei mausolei?
    Per questo, caro Salvatore, ti appoggio pienamente nella tua proposta concreta di parlare di idee e progetti che interessano il bene dei cittadini
    Arripigghiativi!

  4. Anonimo // 18 novembre 2007 alle ore 23:25  

    Caro anonimo del 18 novembre(20.46)
    hai perfettamente ragione, ne abbiamo abbastanza di sentire inutili discorsi su come sarebbe meglio fare le cose, e su come alcuni si arrogano il diritto di esercitare un potere che non gli spetta.
    È ora di rimboccarsi le maniche.
    Io farò del mio meglio, nei limiti del possibile e degli impegni che noi tutti abbiamo, spero che anche tu possa apportare un contributo con proposte concrete.
    Saluti.
    Peppe C.

  5. Anonimo // 19 novembre 2007 alle ore 01:01  

    ciao salvatore la gente come matrix è triste e insoddisfatta
    scrive sul blog per sentirsi viva e il cuttigghio e la sua unica via d'uscita.
    matrix forse non ti piace stare ad avola?
    prenditi un treno e non spaccare i ivic......ni a gente come salvatore!
    chiediti cosa fai tu per migliorare il paese?
    vergogna!

  6. Salvo Andolina // 19 novembre 2007 alle ore 08:48  

    Caro Salvo raccolgo l'invito e ti elenco alcune proposte da me elaborate in questi anni:
    1) Accantonando 200 mila euro l'anno è possibile far partire ad Avola il prestito d'onore comunale. Si potrebbero creare 20 nuove aziende giovanili l'anno; in 5 anni 100 nuove attività imprenditoriali, considerando l'indotto molti di più saranno i posti di lavoro creati con una cifra che è inferiore a quanto speso per organizzare l'estate avolese!
    2) Chiususra delle esternalizzazioni Tarsu, Refezione, Pubblicità ed tributi. Valorizzando il personale comunale, il quale assorbe circa il 60% del bilancio, e riorganizzando la pianta organica.Si sblocacno soldi da destinare allo sviluppo.
    3)Creazione del famigerato Centro Agrindustriale, il quale se gestito con intelligenza può far divenatare il nostro comune in breve tempo capofila nel settore agricolo siciliano.
    4) Chiusura contratto telefonico e apertura conto Skype per il nostro comune;
    5)Uso di software libero in modo da rispsrmiare ulteriormente sulle licenze;
    6) Apertura di 5 Hot Spot Wi-Fi in modo da garantire ai giovani avolesi accesso ad internet gratuito (Urbino e Pesaro lo hanno fatto);
    7)Obbligo di convenzioni per le famiglie disagiate alle ditte che ottengono concessioni edilizie sul nostro comune; Es. su 100 appartamenti 20 devono devono essere affitati ad equo canone, altre 20 concesse gratuitamente.
    8)Realizzazione di un parco urbano ; ho individuato già due aree Via Labriola e Via Miramare; con pochi euro trapiandando gli alberi recupaerati dai lavori per il depuratore ( 50 ulivi) e quelli delle piazze si può realizzare.
    9) Valorizzazione dei quartieri popolari recuperando le aree destinate a verde attrezzato( anche qui pochi euro per fare del verde e piantare qualche pianta);
    10)Chiedere alla nostra Asl di avviare il servizio di farmacia convenzionata, mettendo a disposizione il personale per il recapito domiciliare; il costo dei farmaci alle famiglie si abbatte del 50% come sperimentato in piemonte;

    Un abbraccio Salvo Andolina

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