di Luca Russo

Sono passati appena 9 mesi da quel tragico Venerdi sera, 2 Febbraio 2007, in cui si registrarono azioni di vera e propria guerriglia urbana nei dintorni dello stadio di Catania, dove morì l'Ispettore di Polizia Filippo Raciti, ma ci risiamo. Siamo di nuovo in quella assurda situazione, dove, questa volta, la morte è toccata ad un ragazzo, in un Autogrill dell'A-1, ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della Polizia Stradale, il tutto seguito dalla guerriglia " stile Baghdad " negli stadi e nelle città ( Roma, Bergamo e Taranto in primis ).

Nonostante parli a persone di buon senso e intelligenti, è sempre meglio rimarcare dei concetti, dato che, in seguito a discussioni tra amici, sono stato additato di essere simpatizzante dei facinorosi e prevenuto contro le Forze dell'Ordine, perchè di sinistra ( del PD ). Sottolineo che ho un forte senso dello Stato. Ho, come molti di voi, parenti e amici nell'Esercito e nei Carabinieri, quindi, a maggior ragione, è ben lungi da me qualsiasi simpatia per i " terroristi del calcio " o ULTRAS. Però è incredibile come un agente, dopo anni di addestramento e di servizio, possa perdere letteralmente la testa e sparare, come si legge sui giornali in seguito alle perizie balistiche, a braccia tese ( da cui seguono facili deduzioni ). Come si giustifica tale atteggiamento? Come si spiega ad una mamma che il figlio esce a vedere la partita e torna a casa morto?

Le Forze dell'Ordine sono formate da persone che, come in ogni altro lavoro, possono " sbagliare ". L'errore è ancora più grande se una pesantissima leggerezza, colpisce a morte una persona che dorme in macchina. Ovviamente non bisogna fare " di tutta l'erba un fascio ": c'è chi eccede con il manganello e chi fa bene il proprio mestiere, combattendo con tutti i mezzi disponibili le mafie e la microcriminalità. Ricordo che è stato un giorno di festa per tutti noi quando hanno arrestato i boss Lo Piccolo e quando, in provincia di Siracusa, ci sono stati 70 arresti che hanno azzerato il clan Bottaro-Attanasio. E' importante ricordare che le Forze dell'Ordine garantiscono pace e libertà a tutti i cittadini onesti.

Lo sbaglio , a mio avviso, è quando si strumentalizza la morte di Gabriele Sandri. Gli ULTRAS-terroristi, da una lato, incendiati da ideali neofascisti, neonazisti o anarco-insurrezionalisti, prendono il pretesto per " attaccare lo Stato "; alcuni politici, dall'altro, per un pugno di voti in più, si sentono autorizzati ad attaccare le decisioni del Ministro dell'Interno On. Giuliano Amato, in un momento delicatissimo in cui bisognerebbe essere compatti. Infatti è fuori luogo, fuori dalle sedi opportune, fuori da ogni logica che, l'On. La Russa ( AN ), intervenendo telefonicamente alla trasmissione sportiva domenicale " Controcampo" delle 22.30, seguita da milioni di italiani, chieda al Ministro dell'Interno di riferire in Parlamento e chiarire " l'occultazione", a suo dire, dell'intera vicenda e le decisioni prese su di essa.

C'è da dire che lo Stato per definizione è formato dai cittadini, dalle persone, e non solo dai politici. Lo Stato siamo tutti noi, compresi quelli che prendevano parte alla guerriglia. In vari giornali si legge che siamo di fronte alla fine dello Stato civile. Infatti non bisogna scandalizzarsi se ora ci troviamo di fronte a questa situazione insostenibile, dato i comportamenti incivili e sbagliati della gente. Ad esempio, facendo riferimento al calcio, bisognerebbe chiedersi perchè il campionato cittadino dell' " Oratorio Ten. Alfieri " ( per intenderci, quello che porta al Trofeo Santa Venera o S. Sebastiano ) da 2 anni non vede le fasi finali, in quanto sospeso per risse; oppure, sempre ad Avola, ricordiamo la sassaiola dei teppisti contro la Polizia per il casco al viale Lido, fino ai continui incendi dei cassonetti dell'immondizia e la devastazione periodica dei segnali stradali.

E' sempre " il cane che si morde la coda ". Se non c'è legalità, non c'è giustizia e manca il valore di pace, di civiltà, come vedere la luce?

Sembrava che dopo il 2 Febbraio 2007 le cose fossero cambiate, invece tutto è stato solo rimandato e latentizzato. Quindi, ci risiamo!

Ora, l'importante è che i fatti vengano accertato in tutta la loro verità e che sia l'agente di Polizia Stradale, sia gli Ultras fermati, paghino per quanto commesso e per i loro reati.

Infine, esprimo un sentito cordoglio alla famiglia Sandri e tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine.

Luca Russo

5 commenti

  1. Anonimo // 17 novembre 2007 alle ore 19:22  

    La perdita dei valori è allarmante. Basta un singolo colpo di tosse per dare l'opportunità a dei criminali di sfasciare tutto e attacare la Polizia. Ma perchè? Perchè vogliono dare addosso a chi proibisce o meglio a chi fa rispettare le leggi. Manca la legalità!
    Solidarietà alle forze dell'ordine.

  2. Anonimo // 17 novembre 2007 alle ore 19:28  

    E che dire della strage del G-8? La polizia che menava come pazzi, minacciava di uccidere i fermati, metteva le molotov dentro la Diaz? E che fa il Governo? Boccia la Commissione d'inchiesta per accertare la verità.
    La morte del ragazzo con la rissa non c'entrava niente, ma la follia di uno che spara ad altezza d'uomo dimostra l'incompetenza di alcuni che prestano tale servizio. L'eccesso di violenza procura violenza, questo è il circolo vizioso.

  3. Anonimo // 18 novembre 2007 alle ore 23:33  

    Caro anonimo delle 17,28: ma tu pensi che se uno "scellerato" poliziotto ha sparato a misura d'uomo, uccidendo, sfortunatamente, un ragazzo che stava per i fatti suoi, questo episodio debbe essere giustificativo per scaricare la rabbia e, consentimi, il fanatismo di un esercito di delinquenti-terroristi contro chiunque porta una divisa?
    Francamente io sono convinto di no.
    Solidarietà e, sopratutto, potere alle forze dell'ordine.

  4. Anonimo // 20 novembre 2007 alle ore 12:05  

    Piena solidarietà alle forze dell’ordine in merito al recente avvenimento.
    L’assalto alle caserme non è tollerabile è un grave atto finalizzato ad ostentare il proprio disprezzo nei confronti dello stato cosa inaccettabile nel nostro contesto istituzionale.
    Tuttavia non bisogna dimenticare che il signor poliziotto ha fatto un bella sciocchezza che è costata la vita ad un ragazzo, cosa che poteva capitare a chiunque, e quei poveri genitori si ritrovano senza un figlio per la leggerezza commessa da un uomo che evidentemente non aveva le capacità per fare quel mestiere.
    A mio avviso bisognerebbe semplicemente copiare il modello inglese. Solo che gli interessi in ballo lo impediscono.
    Sarei felice se non si mischiasse lo scempio immane del G8 con il pallone, significherebbe sminuire l’opera di tutte quelle persone (giovani, adulti e vecchi) recatesi a Genova perché credevano in un mondo diverso e che sono state brutalizzate da squadroni della morte che intonavano inni fascisti.
    Peppe C.

  5. Anonimo // 21 novembre 2007 alle ore 20:04  

    mi pare che si stia dando un po troppa solidarieta.... la morte di un ragazzo nn e un colpo di tosse !Ha ragione roberto c. - piu potere alle forze dell ordine e magari i vertici militari a capo delle istituzioni politiche! che ne dite..?
    solidarieta a chi difende le proprie Idee di Liberta

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