Il seguente comunicato stampa uscirà a giorni sul quotidiano Avvenire, ringraziamo Giuseppe Cataudella per aver concesso l'anteprima ai lettori di AvolaBlog.
Un calendario e un dvd con all’interno dodici cortometraggi realizzati dal Regista Corrado Di Rosa che raccontano dodici storie a sfondo sociale. L’abbattimento delle barriere architettoniche, il tema dell’indifferenza sociale, la droga, l’anoressia, la piaga dell sequestro dei bambini e dell’abbandono di minori fino alla terribile problematica della pedofilia.
Questa l’iniziativa natalizia de I SuperAbili di Avola, associazione di volontariato nata sei anni fa ed ente non profit che si ispira ai principi della carità cristiana e della promozione integrale della persona, che assieme all’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto vuole sensibilizzare l’opinione pubblica a tematiche sociali di grande attualità.
Le due associazioni, grazie all’aiuto e al sostegno di una terza realtà associativa territoriale, la “CinedogFilm”, hanno ideato e promosso una campagna di sensibilizzazione per l’acquisto di un mezzo di trasporto attrezzato per i diversamente abili. “L’associazione, guidata da uno straordinario numero di volontari, persegue le finalità di solidarietà sociale, prestando attenzione prioritaria a coloro che si trovano in stato di maggiore bisogno – spiega Giuseppe Cataudella, segretario de I SuperAbili - . Il nostro obiettivo principale è quello di rendere i diversamente abili dell’associazione e della nostra città i più autonomi possibili: un’autonomia di persone con differenti abilità. L’associazione, che ha sede presso i locali della Chiesa “Madonna del Carmelo” di Avola, dove è nata dalle esperienze solidali e di impegno sociale che in questa parrocchia sono sempre state promosse. Nella stessa parrocchia è nata diversi anni fa un’altra grande esperienza sociale, l’associazione METER Onlus, guidata da Don Fortunato Di Noto. “Insieme – aggiunge Cataudella – stiamo cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di grande impatto sociale.
Questa iniziativa realizza quel patto di solidarietà tra i cittadini e le realtà associative promotrici del progetto”. Carmela Agosta, Presidente dell’associazione CinedogFilm, esprime tanto entusiasmo per la lodevole e bella esperienza che il sodalizio porterà avanti nei prossimi mesi, enunciando: “Questa esperienza ha il merito di realizzare in pieno una perfetta integrazione del diversamente abile nella realtà socio-culturale del territorio”. Per il regista Corrado Di Rosa: “E’ stato un lavoro utile perché concretamente servirà a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi sociali e perché no a denunciare reati e azioni criminali che tutti i giorni vengono spesso vissuti con indifferenza”.
Don Fortunato Di Noto, promotore e socio fondatore de I SuperAbili aggiunge “Sfortunatamente, ancora oggi, si pensa che la conseguenza ultima dell’invalidità di un diversamente abile sia la semplice riduzione di efficienza della persona ma in realtà è la sua continua emarginazione dal contesto sociale”
Gli fa eco Giuseppe Cataudella: “Per concretizzare questa iniziativa e renderla sempre più vera e reale, degna di una città solidale e umana, ci affideremo alla corresponsabilità sociale.
Il tema della corresponsabilità, riferito alle associazioni di volontariato, ci da forza e ci chiede di lavorare perché ad Avola cambino veramente le politiche sociali; ovvero perché sia ripensato e migliorato il modo in cui coloro che governano il nostro territorio progettino e istituiscano servizi e opportunità di miglioramento della qualità della vita dei cittadini, e soprattutto dei meno fortunati di noi”.
Tutte e tre le associazioni sono convinte, grazie all’aiuto di tutti i giovani e le famiglie, che questa esperienza abbia il sapore di quella mobilitazione sociale a cui faceva riferimento Giovanni Paolo II nei suoi scritti; una mobilitazione che si rifà alla democrazia, poiché la democrazia partecipata ha l’urgente bisogno di ritrovare il senso della solidarietà, altrimenti non sopravviverà.
In questa esperienza quotidiana i volontari dei SuperAbili, risorsa fondamentale di ogni associazione, si sentono in dovere di assurgere un compito cristiano e civile, con la sola finalità di crescere insieme e sperimentare una relazione positiva.
E’ il volontario, quindi, che insieme al diversamente abili crea il servizio, perché la richiesta del fruitore incontrandosi con la disponibilità del volontariato da vita a una società più giusta e solidale.
“I dodici cortometraggi che raccontano la vita del nostro paese e della nostra società italiana ci ricordano che noi tutti dovremmo incarnare nella nostra vita quell’etica dell’agire civile caratterizzata dal virtù di giustizia e di pietà; dove si possa dar forma al quotidiano e realizzare quel superamento di una città meno perfetta in una città più perfetta”
Tutte le scuole, le parrocchie, le associazioni di volontariato e culturali e la stessa amministrazione comunale di Avola, saranno impegnate in prima linea per la realizzazione di questo progetto ambizioso. Tutto l’impegno che ciascuno metterà in questa iniziativa farà ricordare a ciascuno che l’agire dell’uomo è veramente umano perché etico, in quanto determinato da un giudizio e da una decisione che li farà grandi per tutta la vita.
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