di Emanuele Limpido

Qualche settimana fa è passato in TV un episodio di South Park che avevo già visto ma che non ricordavo.

Si intitola “Migliori amici per sempre” e racconta di un incidente capitato a uno dei protagonisti del cartone, Kenny, che lo portava alle soglie della morte.

Dopo un difficile intervento il medico, raggiante, comunicava ai genitori di Kenny di essere riuscito a salvarlo, ma che i danni cerebrali subiti dal bambino gli avrebbero consentito di vivere come un pomodoro.

Una macchina avrebbe continuato a nutrirlo e a mantenerlo in uno stato vegetativo persistente.

Da lì si scatenava una lotta senza esclusione di colpi fra chi pensava sarebbe stato più giusto lasciare morire Kenny e chi invece sosteneva bisognasse lasciarlo vivere, anche se come pomodoro.

Sono stato colpito molto dalle analogie con il caso Englaro, fra l’altro le dichiarazioni dei Repubblicani nel cartone somigliavano sinistramente a quelle che ho sentito pronunciare (senza vergogna) a diversi politici italiani.

Ho ripensato a quel cartone in questi giorni, giorni in cui il Parlamento italiano sta partorendo una legge impropriamente detta sul testamento biologico, in realtà una legge che toglie agli italiani la possibilità di decidere della loro vita.

Una legge che rende obbligatoria l’alimentazione forzata in caso di stato vegetativo persistente anche in presenza di un’espressa volontà manifestata dalla persona soggetta al trattamento.

La cosa allarmante e che Italia dei Valori e Partito Democratico vogliono lasciare libertà di voto ai loro parlamentari, una libertà di coscienza che evidentemente è permessa ai parlamentari ma non a noi cittadini, costretti, anche contro la nostra volontà, a vivere la nostra vita da pomodori.

Noi di Sinistra Democratica abbiamo lanciato un appello contro questa legge e per dare agli italiani la libertà di poter scegliere: perché è giusto che chi voglia continui a essere alimentato, che gli siano garantite gratuitamente le cure di cui necessita, ma è altrettanto giusto che sia lasciata la possibilità, a chi non voglia diventare come Kenny il pomodoro, di rifiutare l’alimentazione forzata e di morire serenamente, come si è fatto per secoli.

Link: Sottoscrivi l’appello

Emanuele Limpido
Coordinatore Sinistra Democratica Avola
Associazione per la Sinistra

5 commenti

  1. Anonimo // 26 marzo 2009 alle ore 00:51  

    Fino a quando la chiesa si schierà come forza politica, nessuno potrà scegliere di morire, dovrà vivere come un vegetale. Prima di fare una legge sul testamento biologico, sarebbe opportuno rivedere i patti con "santa romana chiesa", mettere dei paletti ed evitare soprattutto l'ingerenza della chiesa nelle questioni politiche nazionali. A chiederlo è in uomo di chiesa.

  2. Anonimo // 27 marzo 2009 alle ore 17:38  

    Carissimo Emanuele,ho già avuto modo di dirti che sei una persone(insieme a pochi altri) che tramite il blog traggo insegnamento da ciò che tu scrivi.Voglio chiederti:-Ma con questa bella parola "testamento biologico"cosa vogliono dire?

  3. Anonimo // 28 marzo 2009 alle ore 15:20  

    In realtà è un falso testamento biologico. Il testamento biologico dovrebbe permetterti di, ad es., donare gli organi in caso di morte cerebrale, o decidere di non essere attaccato a una macchina che ti nutre, ti fa respirare etc., in caso di stato vegetativo persistente. Cosa che non sarà possibile con questa legge. Cioè tu puoi lasciare scritto anche dal notaio che vuoi morire in pace senza essere costretto su un letto per 15 anni con la schiena spezzata, la corteccia cerebrale morta, e un sondino infilato nella trachea che ti alimenta a forza ma lo Stato ti obbligherà a vivere come un vegetale finchè la misericordia divina non ti chiami a sè. Prigionieri dei propri corpi, condannati a vivere. Poi si fanno chiamare il Popolo delle Libertà!

  4. Nino Campisi 1958 // 28 marzo 2009 alle ore 17:42  

    Grazie huàscar.Per me è chiaro,forse non lo è per loro

  5. Anonimo // 2 aprile 2009 alle ore 18:51  

    guardai anch'io quella puntata e notai come sembrasse mandata in onda nel momento giusto.
    bella davvero.
    mi complimento con Limpido per l'acume dimostrato nel riproporla.

    stuppa

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