di Nino Campisi

IN PIEDI O MORTI, MAI IN GINOCCHIO - VINCETE PER CHI SOFFRE OGNI MALEDETTA DOMENICA!

Un lungo striscione, direi legittimo, è apparso oggi al "Di Pasquale" sotto una "curva" disertata dal numeroso gruppo dei seguaci che di solito la occupano. Una tribuna insolita, spoglia e silenziosa.

Pesa ancora l'amara sconfitta a Grammichele che ha fatto scaturire questa protesta da parte di molte persone, seguaci e non, rientrati al loro posto dopo circa 20 minuti dall'inizio della partita e come al solito hanno sostenuto la squadra fino alla fine. Cosa può fare un pubblico come questo per trasmettere grinta e fiducia? Credo niente di più! Un Avola apparso spento sin dall'inizio, privo della "spina dorsale" che lo ha reso spesso fragile e insicuro nelle conclusioni che tuttavia sono state tantissime, trovando sempre il portiere pachinese Modica a neutralizzare, segno che un debole Pachino sarebbe stato battuto senza problemi con un Avola delle partite migliori.

Invece oggi i "tomato", per via del pomodoro che li rappresenta, hanno saputo approfittare delle difficoltà che l'Avola evidenziava, tentando più volte di impensierire la nostra difesa. Non voglio affondare nessun dito nella piaga, ma non può non essere segnalata la scarsa prestazione di Intagliata, e dell'intero attacco, un centrocampo poco organizzato che come detto prima a favorito qualche incursione dei pachinesi. Anche questa una partita da dimenticare e mettersi subito al lavoro per ritrovare quel giusto equilibrio dimostrato contro avversari tecnicamente più quotati. Solo una giusta concentrazione può togliere di dosso il grande peso della vittoria a tutti i costi creando una condizione psicologica negativa che non riesce a far svolgere il buon gioco che la squadra sa mettere in atto.

A fine partita sono puntualmente arrivati i fischi da tutto il pubblico, la squadra non se l'è sentita di portarsi sotto la tribuna come di solito fa ogni domenica.i Infine le contestazioni (moderate) si sono prolungate davanti al cancello che immette negli spogliatoi. Un pareggio che ha il sapore della sconfitta, ma che comunque mantiene sempre il terzo posto, sperando che il tutto possa forgiare i ragazzi di De leo e ritrovare la giusta serenità in campo per il prossimo turno a Catania contro l'Atletico che con 31 punti occupa il 6° posto in classifica generale.

4 commenti

  1. Anonimo // 1 febbraio 2010 alle ore 20:41  

    sul sito dell'Avola calcio si parla di una bella partita.Ma dove l'ha vista il cronista questa partita?Le occasioni l'Avola le ha avute,pure tante,ma la partita proprio bella........

  2. Tifoso amareggiato // 1 febbraio 2010 alle ore 22:27  

    D'altronde questo periodo coincide proprio con i "saldi".
    Speriamo almeno che a conti ben fatti si salvino almeno i Play-off.

  3. Nino Campisi 1958 // 2 febbraio 2010 alle ore 19:01  

    Le contestazioni ci possono stare,ma a mio avviso non c'è niente di compromesso.Lo stress psicologico che i ragazzi sentono per vincere a tutti i costi nelle partite che non si riesce a sbloccare il risultato,sarà sicuramente superato.In fondo siamo terzi,e i play off sono raggiungibili.Non si può sempre essere più forti di tutti.Questo è il calcio e comunque bisogna avere fiducia.Vedi Juve vedi Lazio ecc

  4. Anonimo // 2 febbraio 2010 alle ore 20:09  

    Ma dove sta scritto che l'Avola deve per forza vincere il campionato?Abbiamo una squadra che è al terzo posto e che è ai quarti della coppa.Le contestazioni arrivano perchè qualcuno si è messo in testa che si deve vincere per forza il campionato.Ma chi è l'Inter? Date un'occhiata cosa succede in serie A

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