Desideravo condividere con i lettori di Avolablog, soprattutto con coloro che non si trovano in Sicilia e che magari hanno nostalgia della loro terra, alcune foto scattate negli ultimi mesi.

In passato ho trascorso un anno e mezzo per studio in una città di un'altra regione d'Italia e, avendo un legame forte con questa terra, una delle cose che mi mancava di più era il mare.

Adesso, che lo vedo quotidianamente, lo apprezzo ancora di più, in tutte le sue manifestazioni (col bello e con il cattivo tempo). In questi mesi mi è capitato di fotografarlo più volte. Negli scatti, che pubblico, ci sono anche vedute di Cavagrande e di Avola vista dall'alto ( da c.da Tangi).

Spero di fare cosa gradita a tutti coloro che magari non vengono qui spesso, ma che invece spesso rivolgono il loro pensiero a questa terra.

Sappiate che è sempre bella, anche se chi ci vive non l'apprezza come dovrebbe e soprattutto non la rispetta come dovrebbe, lasciando che l'immagine, che il resto del mondo ha di questa terra, spesso non sia delle migliori (mi fermo qui, perchè non è questo il post per fare polemica). Ma per fortuna la natura l'ha ben dotata.

Una volta qualcuno mi ha raccontato una leggenda: "Non è vero che il settimo giorno della creazione Dio si riposò. Il settimo giorno Dio fece la Sicilia: le diede una forma perfetta a tre punte ( tre è il numero della Trinità), le mise dentro il cuore pulsante del mondo, l'Etna, la riempì di bellezze naturali, di piante profumate, di animali di varie specie, la pose quasi al centro del mondo, la circondò di mare per essere facilmente raggiungibile...poi si riposò e si mise ad osservarla...e guardando attentamente si accorse che era troppo perfetta, troppo vicina al Paradiso...ma una parte della terra non poteva essere il Paradiso....allora Dio si concentrò, riflette' un pò per trovare la giusta soluzione per renderla imperfetta come il resto del mondo...e, siccome rovinare l'opera che aveva fatto gli sembrò davvero un peccato, alla fine trovò una soluzione alternativa, per renderla imperfetta al punto giusto: ci mise dentro i Siciliani".

Ecco, non amo molto questa leggenda, perchè sono orgogliosa di essere Siciliana e so che il popolo siciliano è un popolo coraggioso, un popolo che ama quello che ha, un popolo che vuole riscattarsi. E la stessa cosa mi auguro per gli avolesi.

Spero davvero, che prima o poi il coraggio e la tenacia ci diano la forza di cambiare in meglio le cose, di fare grandi scelte, per far sì che nel mondo si possa dire non solo che è bella la Sicilia, ma anche che sono meravigliosi i Siciliani.

Link: Clicca qui per vedere le foto

Con ossequio
Lauretta Rinauro

3 commenti

  1. Anonimo // 8 marzo 2011 alle ore 03:06  

    La leggenda è bellissima..e le foto meravigliose. Bellissimo post..grazie all'autrice di tutto questo.

    Da un siciliano lontano purtroppo dalla sua amata terra.

  2. Anonimo // 8 marzo 2011 alle ore 15:35  

    Mitica Lauretta.. quanta verità in questo post

  3. Anonimo // 8 marzo 2011 alle ore 19:48  

    Ci lamentiamo che non ci sono soldi e che la città non è curata come si deve ma non capiamo che avola è una miniera che non sappiamo sfruttare. Abbiamo il mare e una costa stupenda, nulla di invidiare a rimini o riccione ma non riusciamo a investire sulle nostre risorse. Il problema siamo noi!

Lascia un commento