Ieri mattina, è avvenuta una riunione organizzata dal coordinatore provinciale del PD, Bruno Marziano, alla quale erano chiamati a partecipare gli avolesi rappresentanti del partito.

Oggetto della riunione: definizione del numero di sezioni del Pd ad Avola; questione puramente organizzativa.

Ricordate le questioni politiche poste lo stesso giorno dell'elezione del coordinatore provinciale? Ricordate quel documento che era stato firmato da un gruppo "consistente", politicamente parlando, di rappresentanti del PD?
La soluzione è stata rimandata a dopo le elezioni degli organismi locali, mentre si è ritenuto importante prendere decisioni immediate sul numero di sezioni da creare ad Avola!

Ieri mattina a quella riunione ho posto al Coordinatore, su mandato degli amici del circolo del PD, una questione molto più importante di quella organizzativa, ossia la situazione "anomala" del PD ad Avola.

Il dispositivo Nazionale, approvato il 27 Ottobre 2007, prevede che sin da Novembre scorso dovevano essere costituiti i gruppi del PD ad ogni livello istituzionale!
Al Consiglio Comunale di Avola le regole del dispositivo non sono state applicate, infatti, alcuni componenti del PD sostengono apertamente la giunta con sindaco Barbagallo (FI), altri sostengono dall'esterno detta amministrazione, solo i consiglieri Morale Paolo e Andolina Salvatore, si sono dichiarati opposizione, in quanto componenti del PD.

Tale situazione non è concepibile!! sarebbe opportuno e politicamente indispensabile che prima di procedere all'elezione degli organismi cittadini venga chiarito che il partito democratico è un partito di centro-sinistra, un partito che si ispira a principi e valori alternativi a quelli di FI, che i suoi dirigenti e componenti non possono assolutamente far parte di un'amministrazione di centro-destra, il tutto in aperto contrasto con altri componenti dello stesso partito e con le direttive nazionali.

Ma la cosa più grave è stata determinata dalla nomina, avvenuta di recente e dopo le primarie del 14 ottobre 2007, ad assessore ad Avola di uno dei dirigenti provinciali del PD e componente dell'assemblea costituente nazionale.

Mi auguro che i componenti della direzione provinciale, il coordinatore e gli organismi regionali si rendano conto di tale situazione: non è possibile presentarsi come partito nuovo che vuole essere segno di rinnovamento della politica, consentendo di procedere addirittura all'elezione degli organismi cittadini del PD, SENZA prima aver sciolto detto nodo politico. Infatti, mentre i provvedimenti adottati a livello provinciale chiaramente dichiarano che l'esperienza amministrativa della città di Avola costituisce "anomalia", si ritiene comunque opportuno procedere alle elezioni degli organismi cittadini invitando i numerosi elettori delle primarie (14 ottobre) a votare nonostante la situazione attuale generi grande confusione.

Margaret Parentignoti
Circolo PD, Avola

7 commenti

  1. Anonimo // 14 gennaio 2008 alle ore 04:18  

    Cara margaret, cosa vuoi sentirti dire, è così che va l'Italia intera...a me fa piacere sentire la verve con cui ti inorridisci e denunci queste anomalie, alcune delle quali tra l'altro già presenti prima delle primarie, quando ad Avola alcuni, anzi molti erano ottimisti sulle future scelte che i nuovi esponenti del pd avrebbero preso di lì a poco(il problema allora era se aspettare o no le direttive da Siracusa), quando qualcuno parlava di politica nuova , una politica non contro qualcosa o qualcuno ma "per"(preludendo così la volontà di continuare a lasciare all'interno ampi spazi di manovra, come per esempio il fatto(che tu denunci e a mio avviso gravissimo) per alcuni democratici di far parte della giunta Barbagallo). Ma fin qui poco male, se nessuno lo racconta magari non si viene a sapere...un po'di imbarazzo iniziale e circoscritto...ma poi tutto passa...scandalo a Ballarò?no...ce lo siamo sognati!
    E abbiamo sognato pure che Berlusconi rimaneva da solo, screditato dalla coalizione mentre era intento a raccogliere firme per dare il nome al suo nuovo partito che nel frattempo stava fondando(salvo poi precisare che forza italia rimanesse, perchè il cavaliere ci tiene alla sopravvivenza del nome di un partito fondato da un condannato per tentata estorsione(insieme con un boss mafioso) e per mafia(si attende l'appello). Comunque, nel sogno lui era rimasto solo e Veltroni era lì, subito a consolarlo e a riproporre la sua figura di ottimo interlocutore politico, l'unico in tutto il panorama che fosse all'altezza(?)di scrivere le riforme istituzionali..un po' come D'Alema fece nel '96 con la bicamerale.
    Al leader pd non è sfiorata neanche l'idea di poter avviare il dialogo con i dissidenti della cdl, con i quali magari avrebbe dato una bella batosta al cavaliere anche in vista delle prossime elezioni che probabilmente ricorreranno a breve.
    Invece,forse in futuro potremmo dire che quel crocerossino di un Veltroni sarà stato colui che in prima persona avrà determinato la vittoria di Silvio nella Terza Repubblica.
    Spero sia veramente un sogno così come spero che Vico non ne abbia detta una giusta, altrimenti sono c..zi!
    Cara Margaret, continua a sperare che arrivino presto delle istruzioni risolutive delle anomalie avolesi, ma ora che i grandi capi si sono riallineati, non sorprenderti più di niente. Sappi che io e chi mi è vicino siamo fieri della tua condotta politica e di chi come te "non ci sta". Alessio

  2. Anonimo // 14 gennaio 2008 alle ore 08:10  

    da questo articolo, capisco che applicate la parcondicio, il pd ad avola non e' fuorilegge e al 50% con il centro sx e al 50% col centro dx. in politica ci vuole coraggio, esiste anche l'ultimatum o dentro o fuori. forse l'articolo di gioacchino non e' stato pubblicato, perche' attaccava udc e forza italia,mettetevi d'accordo anche voi del blog con chi stare e siate plurali non al 50% ma al 100% distinti saluti ,

  3. Brontese // 14 gennaio 2008 alle ore 11:26  

    Queste rappresentano, purtroppo le anomalie di un partito che piuttosto di perseguire l'indirizzo socialdemocratico, ha preferito la deriva post-democristiana, legittimando di fatto alleanze fra esponenti di spicco delle diverse coalizioni.In questi giorni nel catanese, ad esempio,circola una strana alleanza su questioni in merito la legge elettorale sen.Firrarello(FI)-sen. Bianco(PD)e lo stesso Firrarello dichiara: finita l'esperienza della CDL, non escludo alleanze locali col PD.Come reagiranno gli ex compagni Diessini, alle manovre centriste degli ex democristiani? L'area Angius-Spini della nuova formazione Socialista (www.partitosocialista.it), puo rappresentare l'unica alternativa di coerenza e continuità col passato. In bocca al lupo.

  4. Anonimo // 14 gennaio 2008 alle ore 21:13  

    Il Partito Democratico ha già fatto le sue scelte:essendo un "partito di centro-sinistra" (come afferma l'autrice del post)ricomprende al suo interno diverse posizioni politiche,pertanto le decisioni vengono prese a maggioranza,per cui dovete attenervi ad esse(vi ricordo che voi,con Rosy Bindi,siete "DEMOCRATICI.DAVVERO").
    Se il coordinatore provinciale del PD non ha deciso di intervenire sulla cosiddetta "anomalia Avola" una ragione ci sarà.E voi la conoscete.Quindi attenetevi alle regole!
    Mi resta però un dubbio: voi,che alle primarie del PD vi siete schierati con Rosy Bindi rappresentate il "centro" o la "sinistra"?.Stento a capire!
    Perchè non richiamate al voto gli elettori delle "primarie"?

  5. Marzio // 15 gennaio 2008 alle ore 09:12  

    Fame di democrazia?...

    Ultimamente ho avuto il piacere di leggere il regolamento che dovrebbe portare all'elezione dei rappresentanti provinciali e comunali del PD, vi risparmio le assurdità che sono riusciti a mettere in questo regolamento..
    ebbene da ciò che si evince da tale documento e che il PD siciliano invece di aprirsi alla società civile(come sta succedendo in tutte la altre regioni italiane), si chiude e diventa un discorso esclusivo tra le segreterie dei vecchi partiti e tra vecchi ,anzi vecchissimi politici.
    A mio avviso se il segretario, i componenti della direzione provinciale, il coordinatore e gli organismi regionali ignorano le istanze che provengono da parte del circolo del PD di Avola commettono un grave errore , chiudendo di fatto ogni possibile discorso sulle primarie per l’elezione dei dirigenti del pd ad Avola.

    Come si ci può preoccupare di eleggere i dirigenti quando:

    -Un delegato all’assemblea nazionale del PD fa l’assessore nella giunta di forza italia?
    La normale prassi implicherebbe come minimo un richiamo.. Una tiratina di orecchie.. o meglio un arrivederci e grazie!

    -I componenti del partito di impegno democratico che appoggia la giunta di forza italia possono partecipare alle primarie (..e già questori di per se è assurdo, perché non facciamo partecipare anche forza italia …) e solo dopo le primarie possono decidere se uscire dalla giunta di Forza Italia o di rimanere in giunta !!

    -Quando di tutti consiglieri comunali ascrivibili al PD solo Morale Paolo e Andolina Salvatore hanno preso una posizione chiara e netta contro la destra.

    E’ chiaro non si chiede la luna ma si chiede che si finisca con questo teatrino stile prima repubblica e che impegno democratico abbia l’onestà ..di decidere prima delle primarie se deve uscire dalla giunta o meno.

  6. Anonimo // 15 gennaio 2008 alle ore 12:35  

    Dispiace dirlo, ma la realtà ad Avola, almeno da come la vedo io, è questa:
    nella nostra città il PD è nato da un parto molto prematuro e la creatura, già alla nascita, presentava parecchie malformazioni.
    Invece di rivolgersi ai migliori neonatologi, attorno alla creatura ci si è accaniti, da parte di dilettanti allo sbaraglio, a tirar fuori teorie cervellotiche e quei pochi interventi sono stati tutti di natura peggiorativa, prima fra tutte l'ostinarsi, da parte di parecchi, ad appoggiare la sindacatura Barbagallo.
    Con questo stato di cose, un solo risultato è quello certo:
    lasciare Avolain mano al centrodestra fino al punto che, per molti anni a venire, potrà permettersi di volta in volta che due suoi esponenti potranno continuare a scannarsi in tutta tranquillità in ogni campagna elettorale. Tanto a sinistra saremo sempre impegnati a disputarci, a suon di tragedie, le briciole che la destra si farà cadere (si spera) dalla tavola imbandita.
    Con molto rammarico. Renato

  7. Anonimo // 16 gennaio 2008 alle ore 17:57  

    Se "la soluzione è stata rimandata a dopo le elezioni degli organismi locali", e si dovrà "procedere alle elezioni degli organismi cittadini invitando i numerosi elettori delle primarie (14 ottobre) a votare": 1+1=2!
    Chi ha preso più voti alle primarie del 14 ottobre? Amici svegliatevi! Vi stanno preparando un bel sacco di juta! Reagite! La tattica dell'attesa non paga!

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