Per par condicio siamo disposti ad accogliere e naturalmente a pubblicare le motivazioni dei rappresentanti dei vari movimenti politici che intendono lanciare il loro appello al voto.

di Salvo Andolina

Cari amici ci troviamo nell'imminenza di un nuova ed importante competizione elettorale , il 6 ed il 7 giugno infatti si voterà per il rinnovo del Parlamento Europeo, per questo colgo l'occasione per invitarvi a scegliere il Partito Democratico.

In questi giorni infatti stiamo assistendo all'implosione del nostro governo regionale e del progetto politico che stava alla base. Nonostante una maggioranza bulgara non sono riusciti a garantire alla nostra terra quella continuità politica necessaria per un suo rilancio. I continui problemi giudiziari di Cuffaro e le divergenze negli assetti di potere della giunta Lombardo hanno di fatto paralizzato ogni iniziativa amministrativa e bloccato la crescita.

Ad un 'anno dalle elezioni politiche possiamo inoltre tracciare un bilancio di quanto fatto dal centrodestra; Il governo Berlusconi è l'unico in Europa a non aver stanziato risorse per contrastare la crisi. Il Fondo Monetario Internazionale stima infatti nello 0,2 % del PIL i fondi allocati dal governo Italiano contro il 2,3% e 1,6% di Spagna e Germania. Ciò causerà sempre secondo stime attendibili dell'UE, un aumento del tasso di disoccupazione dal 6,8% al 9,4%, cioè 600 mila disoccupati in più.

Tutto ciò mentre la pressione fiscale aumenta dello 0.7% e nonostante dai fondi per le aree sottosviluppate (FAS), siano stati prelevati 17 miliardi di euro per finanziare il taglio dell'ICI per i più ricchi.

I continui tagli alla ricerca, pari ad un miliardo e mezzo di euro, gettano ombre sul futuro delle nostre Università e sul ruolo che l'Italia vorrà giocare nel panorama scientifico internazionale.

Perdiamo peso ed autorevolezza a livello mondiale e Freedom House, l'istituto di ricerca che studia il livello di libertà nel mondo, ci colloca per la prima volta tra i paesi parzialmente liberi, precisamente al 73° posto, dietro Ghana, Samoa, Namibia.

Il governo ha detto no in compenso alla proposta avanzata dal PD di un assegno di disoccupazione per chi perde il lavoro, proposta già in vigore in tutti i paesi Europei, ad eccezione di Italia e Grecia.

Quindi il 6 ed il 7 giugno abbiamo la possibilità di esprimere con forza il nostro dissenso per le politche fin qui messe in atto e nel contempo attraverso la forza dei nostri candidati ( Borsellino, Crocetta, Tripi, Barbagallo, Timbro, Bono...) offrire alla gente la possibilità di scegliere un Europa diversa da quella immaginata e proposta dal centrodestra.

Con affetto,
Salvo Andolina
Capogruppo PD

1 commenti

  1. Dino // 1 giugno 2009 alle ore 17:38  

    la destra non si pronuncia?

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