Domani, domenica 25 ottobre 2009, si svolgeranno le primarie del PD in tutta Italia (ad Avola in p.zza Umberto I)

L'astensionismo non è la soluzione giusta.
Per i delusi, i pentiti e quanti altri cittadini condividono le idee di centro-sinistra, ma credono che il "dominio" del centro-destra sia inespugnabile, l'invito maggiore al voto!
E' un momento di condivisione e democrazia, che può dare una spinta in più... un voto per dire che ci siamo... e soprattutto un voto per dare una direzione a questo partito, che ha ancora e senza dubbio tanta strada da fare, ma che ha bisogno di sostegno, soprattutto per rinnovarsi, per far sì che esprima davvero quello che è.

Purtroppo, dal mio punto di vista, il tirarsi indietro di tante e tante persone giovani ed adulti, uomini e donne, che avrebbero potuto dare un contributo corretto, propositivo, di crescita e sviluppo a questo partito, ha fatto sì che lo stesso cadesse, in particolar modo qui da noi in Sicilia, nelle mani di molti di coloro che fanno politica per interessi personalissimi, che fanno spesso politica incorrectly e che hanno dato una mano in più al "dominio" del centro-destra, con atteggiamenti da tornaconstisti e con magie e trucchi sottobanco nei momenti giusti.

Non voglio screditare il PD, anzi io sono tesserata PD proprio perchè credo in quello che è il progetto di questo parito, un progetto innovativo che guarda a tutti cittadini indistintamente, che prevede azioni piccole ma efficienti e che non intende abbindolare la gente con promesse che non possono essere mantenute.

Per questo, perchè il partito democratico sia il partito di chi davvero vuole cambiare, migliorando la terra in cui viviamo, liberandoci da quel feudalesimo di fatto che purtroppo dopo secoli dalla fine ufficiale continua a soffocarci, lottando perchè non ci tratti più nessuno da cittadini di serie B (si veda la nostra situazione ospedaliera o la situazione del disastro di Giampilieri e Scaletta)....
il mio invito domani è ad accorrere numerosi al voto.

I candidati sono tre alla segreteria nazionale (Franceschini, Bersani e Marino) e tre a quella regionale (Lumia, Lupo e Mattarella).

Io voterò Lumia, perchè credo che un partito nuovo debba essere un partito che si liberi dalle sudditanze e dalle dipendenze dei capi-corrente, un partito che non abbia paura in Sicilia di parlare di lotta alla mafia, alla deliquenza ed al clientelismo...e Franceschini perchè rappresenta il nuovo- moderato, non un ritorno al passato ed ai fallimenti rifiutati dagli elettori, nè un estremismo, ma una giusta proposta democratica.

Voi siete liberi di votare chi credete, l'importante è farlo.



Lauretta Rinauro

8 commenti

  1. Anonimo // 24 ottobre 2009 alle ore 12:43  

    "un partito nuovo debba essere un partito che si liberi dalle sudditanze e dalle dipendenze dei capi-corrente".
    Belle parole! Ma lei signorina non aderisce alla corrente di Debenedictis, non aderisce ad Avola al gruppo che fa capo a Grande ed altri, quindi eviti di parlare male sempre degli altri, (non si faccia contaminare dal cattivo gusto dei vecchi compagni diessini ora vicini a lei) come se (gli altri)avessero la peste e fossero i cattivi! Il nuovo e il vecchio si stabilisce da cosa? Quale il parametro?
    Il PD nasce per essere un grande partito con un insieme di anime dai socialisti, comunisti, cattolici , laici......il voler ad ogni costo differenziarsi e dire di essere i puri della politica fa molto chic, ma sappiamo tutti che non è così! Gli interessi sono presenti di qua e di là, lei ha fatto una scelta......
    Allora, si parli delle ragioni di un voto, e del perchè senza per questo parlare male degli altri o far presumere che gli altri sono i lupi e lei con il gruppetto che fa capo a Debenedctis degli agnelli, non è così! Un amico mi ha chiamato e mi ha invitato a votare per Bersani e Lumia, Lo farò e sa perchè,perchè credo nella qualità di questi uomini ed anche perchè l'accoppiata è fuori dalle logiche delle correnti e dei gruppi.......Veda ho espresso il mio voto senza offendere nessuno!

  2. Paolo Randazzo // 24 ottobre 2009 alle ore 13:40  

    Piccolo dibattito.

    Carissimi amici e compagni.Condivido al 100% le motivazioni di Fassino
    e anch'io voterò Franceschini. Per la segreteria regionale,però,
    voterò Lumia per una ragione semplicissima: la Sicilia ha bisogno di ripensare
    il partito, facendolo "discutere" sui problemi peculiari di questo
    territorio e le ricette per un rilancio, pur nel rispetto della
    linea politica nazionale,le dobbiamo trovare qui ed ora in autonomia senza veti di chicchessia(D'Antoni, Cardinale, Crisafulli ecc.). Per quanto
    riguarda le alleanze, personalmente, mi opporrò sempre ad
    inciuci con Cuffaro o Lombardo; tuttavia la nostra deputazione
    regionale - sentito il partito - valuterà di volta in volta quali
    emendamenti presentare, in melius, sui provvedimenti legislativi della
    maggioranza. Un abbraccio a tutti. Sebastiano

    Caro Sebastiano,
    ognuno di noi tiene alle proprie convinzioni, e ancor più
    alle proprie illusioni, più di ogni altra cosa. Lungi da me perciò
    l'idea di dissolvere la favola bella di un Lumia cavaliere
    dell'ideale e angelo sterminatore di pavidi, collusi, reggicoda dei collusi e altre anime prave che popolano il partito e la Sicilia tutta, secondo la versione che Lumia fornisce della propria candidatura e che i suoi sostenitori, compreso Roberto De Benedictis, vanno predicando in giro per la Sicilia per convertire gli infedeli. Trattasi di materia di fede, nella quale sono poco attrezzato. Mi piacerebbe però che prima di Domenica i devoti di Lumia si ponessero un paio di domande e tentassero di darvi risposta.
    Primo: come mai Lumia, che per tutta la campagna congressuale ha esaltato la sua distanza dai "capicorrente nazionali"
    ha poi scelto in extremis di render nota la sua preferenza per Bersani, candidato favorito per la segreteria nazionale, benedicendo quindi la scelta di molti suoi supporters di presentare liste a sostegno dello stesso Bersani? (ne ha dato notizia la "Sicilia" nei giorni scorsi);
    e come mai tale decisione, che ovviamente solo in malafede potrebbe essere sospettata di intenti utilitaristici, è stata assunta e comunicata a liste già presentate, e dunque dopo aver incassato anche il sostegno e la candidatura di chi vota Franceschini a segretario
    nazionale? Buone primarie, caro Sebastiano, e buon risveglio"
    Franzo Bruno/ Paolo Randazzo

    PS. Noi votiamo Franceschini e Lupo, perché il progetto politico di Fransceschini è uno e uno solo per tutta l'Italia - compresa la Sicilia - e le eccezioni regionaliste scoperte all'ultimo minuto non ci convincono politicamente.

  3. dott.g // 24 ottobre 2009 alle ore 14:41  

    sig.na Rinauro da quanto in qua qualcuno fà politica per missione!? è sempre stato, perchè nella natura dell'uomo, un interesse privato nella possibilità dell'interesse comune. si fà una buona politica quando non si intacca il bene comune nei suoi pilastri essenziali.ma nessuno mai si è messo in politica senza pensare che in qualche modo non gli sia venuto un vantaggio.io voto solo programmi non uomini, quindi invito gli amici a prendere atto degli stessi e poi decidere.cordialità.

  4. lauretta // 24 ottobre 2009 alle ore 15:20  

    Gentile anonimo,
    le rispondo subito dicendo che io mi chiamo Lauretta Rinauro, ho una mia testa ed un mio modo di pensare e aderisco al partito democratico; per il resto non sono con nessuna corrente, perchè la libertà è un valore nel quale credo; al massimo posso condividere idee con amici, ma nessuno condiziona quello che faccio. Ed anche se non dovrei dare spiegazioni, dico semplicemente che domani alle nazionali la corrente a cui lei mi aggancia voterà diversamente da come voterò io. Spero di essere stata chiara.
    Non intendevo offendere nessuno, anzi volevo aprire un momento di confronto e mi auguro di esserci riuscita. Per il resto sono felice che lei domani venga a votare. Il partito nel quale credo è un partito democratico in cui nessuno detta le regole dall'alto, ma ci si confronta e si decide insieme. Questo è quello che succederà domani. Buon voto

  5. Giovanni Amenta // 24 ottobre 2009 alle ore 15:22  

    Avendo deciso da qualche anno di rimanere fuori dalle discussioni delle segreterie e delle correnti di partito, le cose dette da Randazzo mi colgono di sorpresa e rafforzano l'idea che la decisione di rimanere fuori da questo marasma politico sia la cosa migliore, questa politica la sento lontano e mi fa perdere la passione dell'impegno. Il PD ad oggi ha suscitato speranze ma molte delusioni per un partito che ancora non c’è e tarda ad essere un partito di opposizione. Per questo serve una discussione sulla nostra città, sulla Sicilia, sull’Italia, su chi ha ancora voglia in questa fase a rimanere fuori dalla stanza dei bottoni e andare ad ascoltare i problemi della gente.
    La destra in otto anni non ha fatto nessun intervento significativo e qualificante nei quartieri periferici di Avola,eppure prende la maggioranza dei voti in quei quartieri prima nostra roccaforte di voti.
    Iniziamo a chiederci il perché e cosa fare per ritornare ad essere propositivi per la città di Avola, per renderci più utili e rappresentare i nostri valori.
    Questo congresso deve portare alla fondazione del partito, rigetto personalmente la conta sul leader, preferirei una discussione su identità, progetto di società, forme organizzative e alleanze.
    Insomma, preferirei mettere in mostra le nostre idee e dire che cosa vogliamo fare per Avola !
    Non mettere in mostra le tessere e la persuasione amicale portando o accompagnando con le auto gli amici!
    Possiamo dire tanto e soprattutto dire che vogliamo un’Italia democratica, un’Italia dell’accoglienza, dove il diverso non è un nemico da spingere in mare, ma una risorsa per il nostro sistema Italia .
    La conflittualità interna al partito non serve e giova solo ad alimentare discussioni che non ci fanno affrontare i veri problemi politici del partito ad Avola.
    Ci dobbiamo convincere che alla gente non interessano le nostre eterne dialettiche litigiose.
    La storia recente dovrebbe aiutarci a riflettere che possiamo essere credibili politicamente ad Avola, solo se riusciamo a fare una, e, una sola proposta unitaria con le fughe in avanti siamo perdenti e non si incide nel governo della città .
    Per questo l’invito ad andare a votare per uno dei tre (Bersani, Franceschini e Marino) per la segreteria nazionale e per uno dei tre (Lumia, Lupo e Mattarella) per la segreteria regionale!
    Sono tutte degne persone che fanno politica per passione, e, soprattutto, persone perbene che possono rappresentare nelle sedi politiche nazionali l’idea del PD.
    Ovviamente ognuno avrà le sue preferenze, ma oggi la partecipazione conta sopra ogni cosa e uniti si riesce meglio e aiuta ad avvicinare tutti i giovani e i meno giovani alla politica.
    In un partito riformista c'è bisogno di tutti......biosgna crederci! Con cordialità

  6. Nino Campisi 1958 // 24 ottobre 2009 alle ore 19:06  

    Ho ascoltato L'On Lumia,ho letto il post,ho pure letto i commenti,ma devo dire che per me è tutto difficile.Non riesco ad addentrarmi in questo sistema.Auguri a tutti voi che ci capite.

  7. Paolo Randazzo // 24 ottobre 2009 alle ore 20:25  

    Giovanni, ma che ho detto?

    Ho detto che voto Franceschini/Lupo perché non credo alla nuova vocazione ragionalista di Lumia. Cosa c'è di tanto strano?

    Aggiungo inoltre che non considero Franceschini/Bersani/Marino degli oscuri capicorrente o cose simili, ma tre candidati alla segreteria in una competizione democratica. Tre candidati con tre idee diverse di partito e con posizioni politiche divergenti. Posizione politiche, per altro, che hanno un respiro nazionale come è bene che sia in questa primarie.

    Dopo di che sai anche che prima ero considerato un "finto fassiniano", ora diranno qualche altra cosa, ma io sto sempre coerentemnte con Fassino e con l'idea di Partito Democratico per la quale mi batto da qualche anno.

    Ti abbraccio.

  8. giuseppe // 29 ottobre 2009 alle ore 21:20  

    Com'è andata ad Avola? Qualcuno potrebbe pubblicare i risultati? Dal Giornale di Sicilia si capiva che ha vinto il fattore D.

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