di Itria Leone

Non cambia lo scenario trovato dai volontari della Chiesa di Scientology e della “Fondazione per un mondo libero dalla droga” che sono ritornati, martedì 27 aprile, ad Avola per bonificare dalle siringhe abbandonate dai tossicodipendenti alcune aree a rischio della città.

Oltre cinquanta le siringhe rimosse al Lungomare Tremoli, insieme a qualche bottiglia di metadone, alcune di queste erano piene di sangue e usate da qualche ora e più della metà si presentavano letteralmente ammucchiate in circa due metri quadrati di terra e a pochi passi dalle abitazioni. Molti anche i rifiuti solidi riversati in ogni angolo.

L’iniziativa, parte della campagna “dico no alla droga , dico si alla vita” ispirata alle opere di L. Ron Hubbard, vuole essere un modo per sottolineare la necessità di fare azioni concrete per contrastare la diffusione della tossicodipendenza, oltre a far conoscere il vero volto della droga al fine di scoraggiarne qualunque approccio.

Non si può fare a meno, comunque, di denunciare anche lo stato di abbandono in cui versano queste aree per i pochi controlli che consentono ai cittadini di violare indisturbati le norme di smaltimento dei rifiuti.


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Itria Leone
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