Il Partito Democratico della città di Avola ha il piacere di invitarVi al convegno

I FATTI DI AVOLA, DALLA CONQUISTA DELLO STATUTO DEI LAVORATORI ALLA LEGGE BIAGI E AL "COLLEGATO LAVORO"

Venerdì 3 dicembre 2010 – ore 17.00, presso il Centro giovanile (via P.Mattarella) Avola

Coordina
Massimo Grande (Segretario circolo PD Avola)

Introduce
Prof. Salvo Adorno Presidente Assemblea Provinciale PD

Relatori
On.le Prof. Giuseppe Berretta
Prof. Roberto Bruno

Interventi programmati
On.le Bruno Marziano
On.le Roberto De Benedictis
Marika Cirone Di Marco (Responsabile provinciale welfare)
Pippo Zappulla (Responsabile lavoro regionale PD)

Concluderà
Giovanni Cafeo (Segretario Provinciale PD)

6 commenti

  1. Anonimo // 1 dicembre 2010 alle ore 15:51  

    Rieccola puntuale come ogni anno la passerella autoassolutoria dei politici..
    Quanto mi piacerebbe vedere un corteo di braccianti incazzati per le strade della città il 2 dicembre di quest'anno..

  2. Anonimo // 1 dicembre 2010 alle ore 15:52  

    ..possibilmente con operai e studenti al seguito.

  3. Anonimo // 1 dicembre 2010 alle ore 19:43  

    ho letto da qualche parte che stasera alle 21 in un teatro di bologna gestito da un signore di nome nino campisi sara' proiettato il film documentario i fatti di avola di di maria e tiralongo chiedevo a nino campisi che e' un frequentatore del blog chi e' e se conosce questo suo omonimo di bologna

  4. Anonimo // 2 dicembre 2010 alle ore 08:37  

    sarebbe una bella iniziativa...
    ma come mai nessuno ha pensato di organizzarla???

  5. Anonimo // 4 dicembre 2010 alle ore 07:26  

    Se cade Berlusconi esporrò il tricolore.

    Quando cadrà il Governo Berlusconi io metterò la bandiera italiana sul davanzale.

    Lo esporrò perché odio la mafia e i mafiosi che costruiscono le proprie fortune sul denaro riciclato, rubato con la violenza.

    Lo esporrò perchè odio chi è colluso con loro, chi non li isola, chi non li combatte.

    Lo esporrò perché considererò auspicabilmente finito il tempo delle leggi ad uso personale, della prevalenza degli interessi particolari su quelli collettivi, dei tagli alla scuola, alla cultura.

    Lo esporrò perché Bondi rappresenta Berlusconi, non l’enorme cultura del nostro Paese; perché Alfano rappresenta Berlusconi, non la nostra giustizia; perché la Gelmini rappresenta Berlusconi, non la scuola e l’università di cui hanno bisogno i giovani italiani.

    Lo esporrò perché non l’ho mai esposto, neanche quando abbiamo vinto i mondiali di calcio, ma stamattina ho pensato che lo farò, che serve farlo, e che se lo faranno anche altri potremo passeggiare per le nostre strade con la sensazione che in tanti vogliono un Paese con altri presupposti e altre basi sociali, culturali, politiche, amministrative.

    Esporrò la nostra bandiera per me, per la mia speranza, non certo per fiducia in un cambiamento che non vedo, che non c’è, che non è pronto, che non mi convince, che nessuno in questi anni ha ancora pensato.

    Lo esporrò perché provo vergogna anche di questo.

    Cordialmente

    Pubblicato sul blog Notobarocca, una bella iniziativa

  6. Anonimo // 4 dicembre 2010 alle ore 10:54  

    condivido tutto spero di vedere il tricolore almeno fino all'emilia un vero tappeto verde bianco e rosso il nord sara' della lega il pdl si scioglira' come neve al sole pollice rivolto verso il basso per il nano

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