di Nino Campisi

Quanto riportato sul quotidiano "La Sicilia" di lunedi 21 Marzo, non fa altro che mettere in evidenza un falso violento pubblico avolese come se fosse accorso numerosissimo a Palazzolo solo per dare sfogo ad una inaudita violenza nei confronti dei netini presenti allo "Scrofani Salustro" per tifare contro l'Avola e dello stesso pubblico casalingo.
Per chi non lo sapesse, il pubblico avolese sta portando a compimento il terzo campionato consecutivo, senza mai lasciare tracce che lo potessero far definire come qualcuno invece vuole far credere.

Mai un accenno di litigio su qualsiasi tribuna abbia occupato, in alcune ha perfino gemellato con i "casalinghi", vedi la scorsa stagione le squadre del catanese, Giarre in Coppa Italia. La stagione in corso ha visto questo meraviglioso pubblico con a capo il gruppo "SEGUACI", invadere Messina, Enna, Vittoria e Adrano, dove ha incontrato altrettanti gruppi di tifoseria organizzata onorando il tifo per il gioco del calcio. Contrariamente potrei accennare qualche episodio increscioso causato da tifoserie ospiti al "Di Pasquale", ma forse susciterei inutili polemiche.

Tornando alla partita contro il Palazzolo, il guarda linee Giuffrida non è stato preso a bersaglio per il gol vittoria dei padroni di casa, ma per essersi reso protagonista di una segnalazione inesistente di fuori gioco di Intagliata che ha capolvolto il fronte dell' azione, passando da un fallo di mani di Berti (Pal) e finendo al gol. Una superficialità da ambedue le componenti della terna arbitrale, per nulla ammissibile in una partita importantissima come lo era Palazzolo - Avola.

Al Sig Giuffrida non è stato lanciato di tutto come scrive Anastasi su "La Sicilia", solo tappi di plastica e qualche bottiglietta vuota e questo lo evidenziano le foto della partita pubblicate dal sottoscritto su Facebook.

Riguardo alle notizie date da Emanuela Tralongo sempre su "La Sicilia", non me ne voglia Emanuela che stimo tantissimo, ma devo dire che si è fidata troppo dai racconti altrui. Nessuna escandescenza da parte del pubblico avolese e nessuna sommossa contro netini e sostenitori del Palazzolo. Alcuni ragazzi di Avola mentre erano a bordo della loro auto che defilava nel traffico di fine della partita, sono stati fatti segno da gesti beffardi da un tizio siracusano con al collo una sciarpa gialloverde, istigando costoro e scendere dall'auto con una conseguente lite sedata immediatamente dai Carabinieri presenti sul posto.

Dulcis in fundo è da definire ridicolo l'annuncio sul cartellone delle notizie importanti davanti all'edicola, che segnalava a caratteri cubitali il pubblico di avola protagonista di tafferugli a Palazzolo.

Che dire, un grazie agli avolesi che da non protagonisti dei fatti spingono comunque a voler attribuire un'immagine di violenza lontana anni miglia da tutti quanti i nostri tifosi (seguaci).

23 commenti

  1. Anonimo // 23 marzo 2011 alle ore 15:46  

    Caro Nino, lo sai qual'è l'assurdo di questo articolo? Che la signorina che ha scritto la notizia non era neppure presente allo stadio comunale di Palazzolo Acreide ( come confermato dagli altri giornalisti presenti) e avrebbe riportare le notizie dei presunti tafferugli e risse tra le opposte tifoserie per sentito dire. Queli che dovrebbero essere messi al bando sono questi psudo giornalisti che pur di scrivere nei giornali mettono a rischio l'incolumità delle persone. Andrebbero solo denunciati penalmente non solo per diffamazione! Un tifoso presente allo stadio di Palazzolo.

  2. sebastiano canto // 23 marzo 2011 alle ore 16:25  

    le segnalazioni sbagliate di fuorigioco purtroppo sono frequenti e a tutti i livelli questo giustifica le intemperanze dei tifosi? non crede che sarebe meglio chiedere scusa per il danno d'immagine e non solo che i tifosi hanno procurato a tutta la città e alla società di calcio?
    hanno lanciato solo tappi e qualche bottiglietta? meno male!! ma lei ritiene giusto lanciare oggetti a una persona? se ritengo superficiale il suo post posso lanciarle oggetti addosso o è meglio contestare civilmente?

  3. Persona Pacata e Obbiettiva // 23 marzo 2011 alle ore 16:37  

    E' vergognoso che qualcuno vuole farci apparire violenti.Qualcuno racconta ai giornalisti cose ingiuste Sono tre anni che le forze dell'ordine ci tallonano ogni domenica.Perchè questo a tutti i costi?
    Sono uno sportivo e mi piace il calcio per cui seguo la squadra della mia città.Non appartengo a nessuna tifoseria ma mi piace stare in mezzo a questo pubblicoche si comporta sempre correttamente e a volte è stato istigato dagli avversari in casa.Mi piace anche il tocco di colore dei seguaci anche se qualche volta vanno oltre con i cori,ma i cori non hanno mai ucciso nessuno.Mai nessuna violenza e credo che potete stare tutti tranquilli anche chi vorrebbe la scomparsa del calcio ad Avola.Saluti a tutti.ù

  4. forza Avola // 23 marzo 2011 alle ore 17:57  

    Sarà uno strano presentimento, ma ho l'impressione che domani dalla Lega siciliana arriverà qualche batosta indimenticabile per il Real Avola.
    Per colpa di qualche demente che a Palazzolo si è un pò lasciato andare in tribuna e soprattutto per la cattiva nomea che la tifoseria avolese si porta dietro dai tempi infausti (e molto remoti) di Tano Di Maria, la disciplinare sicula avrà una mano troppo pesante per il Real Avola.
    Un minimo di due giornate di squalifica li aspetto, e fin qui andrebbe bene.
    Ma il mio timore è che l'Avola debba giocarsi i Play Off lontano dal Di Pasquale. E sarebbe un vero peccato visto che si sta ultimando la copertura della tribuna nuova.
    Spero comunque che la commissione tenga conto delle attenuanti con in primis la grande correttezza dimostrata in questi anni sia fuori che dentro casa.
    Se poi vogliono rovinarci facciano pure, ma intanto rimaniamo fiduciosi nella giustizia sportiva (almeno fino a domani)

  5. Nino Campisi 1958 // 23 marzo 2011 alle ore 19:30  

    La signorina che ha scritto l'articolo la conosco personalmente e posso assicurare che è una persona seria e professionale.Dal suo articolo si evince che lei non era al campo e che ha dato notizia di ciò che gli è stato riferito.Cosa grave se l'articolo fosse stato scritto lasciando intendere la presenza della stessa a Palazzolo.Ma non è cosi e poi quante notizie vengono date pervenute da fonti confidenziali?
    La mia segnalazione non mette in cattiva luce la ragazza ma quanto chi in questa situazione ha trovato terreno fertile per addossare esagerate colpe agli avolesi enon è certamente Emanuela Tralongo.Credo che dovremmo cercarlo altrove.In Quanto al signore che si è scandalizzato per avere trovato il mio post superficiale,vorrei dirle che non giustifico assolutamente il pubblico per il lancio di oggetti,ma una parrtita come questa meritava una terna più esperiente e meno superficiale la quale ha scaturito tutto ciò.Non succede solo per l'Avola ma anche per altre squadre molto più autorevoli.E' ovvio che comunque rimango sempre dalla parte del pubblico in quanto non è stato protagonista di sommosse contro netini e palazzolesi.Questo sia ben chiaro a tutti.Vi dirò di più !! Un gruppo di tifosi del noto, a fine partita, hanno inveito contro Paolo Messina mentre si portava verso gli spogliatoi.

  6. Anonimo // 23 marzo 2011 alle ore 19:37  

    le grandi piazze con ultras al seguito sono sempre quelle scomode, per questo società con passato glorioso e seguito massiccio (e movimento ultras) rimangono nei bassifondi delle categorie mentre salgono quelle con i presidentucoli che se la spacchiano con 4 soldi con tifosotti al seguito che buttano la pietra e nascondono la mano, e perdipiù continuano a rompere le scatole anche tramite internet...

    chi era il palazzolo???? quante volte c'è stato in eccellenza o in serie d???? ora perchè ha 1 po di soldi se la spacchia, ma avola ha contato sempre di più, quando eravamo il vecchio Avola Calcio, il palazzolo non esisteva manco, forse erano a farsi le seghe mentali tra chiddi i san paulu e chiddi i sammastianu pi cu fa a sparata ciu bedda... cose che non succedono manco nei paesi del terzo mondo, per cui tutta sta civiltà re palazzulisi nun a viremu, per cui prima di vedere la nostre pagliuzze issiru a taliarisi i loru travi...

    e poi prima di palazzolo c'erano state squadre di paesi qui in zona come lentini (che ora è in promozione), floridia, augusta (che è stato mi sembra anche in serie c, poi potrò sbagliarmi), scicli, e lo stesso noto (che, oltrepassando campanilismi vari, ha avuto anche lui i suoi trascorsi) che come storia e (soprattutto lentini che è stato in serie c prima che il loro titolo sportivo l'hanno portato a catania per far nascere l'atletico catania) sono prime anni luce a loro rispetto a campionati e blasone... pi cui si stassiru muti e facessero meno i leoni da tastiera

  7. Gino // 23 marzo 2011 alle ore 21:34  

    Non sono giustificati per il fatto che erano tappi di plastica e bottigliette vuote, sono sempre oggetti, non fanno male, ma è il gesto da condannare, anche perchè è spazzatura che si butta a terra.

    Meno male che le forze dell'ordine sono tre anni che vi tallonano....

  8. Anonimo // 23 marzo 2011 alle ore 22:42  

    Adesso non andiamo a colpevolizzare quella povera malcapitata che ha fatto l'unico (e purtroppo per lei anche grossolano) torto di prendere per oro colato quello che qualche sua fonte fidata le ha raccontato. E' chiaro che costui che ha fornito la sua cronaca alla Tralongo era convinto di essere stato all'Heysel e di avere assistito a chissà quali brutalità.
    Questa persona o vive in una dimensione tutta sua oppure, e sarebbe gravissimo, è in assoluta malafede e ha "usato" direttamente la sua amica giornalista per indurla a scrivere delle cose non vere e indirettamente la redazione del giornale che, leggendo l'articolo ha messo su un titolo ad effetto, con conseguente locandina esposta nelle edicole per vendere un numero maggiore di copie.
    Sicuramente la Tralongo, che anch'io reputo una persona molto in gamba per quello che scrive, farà tesoro di questo spiacevole episodio e la prossima volta vorrà toccare con mano quello che deve scrivere nel giornale, anche se il pezzo glielo suggerisce un suo familiare.
    E poi, diciamocelo serenamente, chi di noi non ha mai commesso una stupidaggine nel proprio lavoro?
    Suggerisco quindi a Emanuela di andare avanti per la sua strada e non farsi condizionare più di tanto da questo episodio che qualcuno sta strumentalizzando perchè ha come scopo quello di mettere lo scompiglio in una realtà calcistica che dopo una vita di desolazione sta finalmente tornando a dare soddisfazioni al proprio pubblico.
    E speriamo pure che il giudice si passi una mano sulla coscienza e che l'arbitro non abbia esagerato nel suo referto.

  9. vai a ca....sa // 24 marzo 2011 alle ore 09:42  

    Per il Sig. Gino, o come si chiama nella realtà:
    mi complimento con lei per la puntualizzazione ecologica in materia di raccolta differenziata. Erano solo tappi e bottigliette di plastica e quindi spazzatura e quindi andava differenziata nei sacchetti della plastica.
    Lei, invece, per le affermazioni che ha fatto sulla tifoseria avolese che è tallonata da tre anni, merita il posto che occupa nella raccolta differenziata: QUELLA DEI RESIDUI ORGANICI DERIVATI DALL'ATTO FINALE DEL CICLO ALIMENTARE.
    Tanti auguri per la sua squadra del cuore!!!!!!

  10. Per GINO // 24 marzo 2011 alle ore 20:59  

    Il "meno male che le forze dell'ordine vi tallonano ...ecc ecc " potevi evitartelo.Stai offendendo centinaia di persone che da tre anni vanno a vedere la partita senza mai avere commesso nulla da destare allarmismi di ordine pubblico. Ti porto tre esempi per schiarirti le idee
    - 1 Prima categ. a Scoglitti dopo un gol dell'Avola alcuni tifosi locali con a capo un giocatore nord africano locale afferrarono uno striscione strappandolo dalla rete di recinzione dove era affisso
    - 2 Pronozione . A Scicli una bomba carta che lascio una grossa buca sul terreno è caduta proprio alle mie spalle lanciata dall'esterno saltando il muro di cinta del campo
    - 3 Promozione. A Santa croce quasi ci rifiutarono e non volevano farci accedere al campo
    - 4 Eccellenza. A Ragusa ci isolarono in un'anonima curva tanto da non poter vedere nulla,lasciarono pure fuori il segretario della squadra e il cronista di canale 8.
    Ecologista Gino : TI BASTA ?
    Sappi che l'unica colpa che ha il pubblico di Avola e soloa quella di seguire sempre la squadra,cio che non accade per le altre squadre e allora quando gioca l'Avola si presentano solo per la curiosità

  11. Anonimo // 24 marzo 2011 alle ore 21:43  

    Complimenti alla signorina "copia/incolla"!

  12. anonimo // 25 marzo 2011 alle ore 09:14  

    Mi sforzo di capire cosa passa per le testoline di alcuni;ma quando tornate a casa, con l'Avola che vince sempre e tutto, per voi cosa cambia nella vostra famiglia!ma vi rendete conto che, invece di pensare a cercarvi un lavoro, o studiare, si pensa a fare dei casini in giro per la Sicilia per L'Avola calcio.Sono profondamente deluso e sconcertato.

  13. Nino // 25 marzo 2011 alle ore 09:23  

    Carissimo anonimo delle 21,43
    Capisco il tuo disappunto per la sanzione che é stata inflitta all'Avola, ma non condivido il tuo riferimento alla "signorina copia/incolla" che dovrebbe essere la giornalista della Sicilia.
    Se in Commissione Disciplinare avessero tenuto conto dell'articolo, oltre allo 0-3 e alla multa, come minimo ci davano la squalifica del campo fino alla fine dei play off e il divieto di seguire la squadra fino al termine di questo torneo.
    Pur riconoscendo la "leggerezza" della giornalista, che sicuramente da oggi in poi non scrivera' niente di cose che non vede di persona, penso proprio che la sanzione inflitta al Real Avola sia da accogliere con un bel sospiro di sollievo perché permettera' ai nostri tifosi di poter seguire la squadra fino al termine del campionato.
    E sono pure dell'opinione che se non é stata applicata una sanzione piu' pesante lo si deve proprio al comportamento esemplare dei tifosi avolesi negli ultimi anni in tutti i campi dove hanno seguito la squadra.
    D'altronde era impensabile che, dopo due interruzioni a causa del lancio di oggetti in campo e la conseguente chiusura anticipata della partita, la facessero passare liscia.
    E badiamo bene che la motivazione della sentenza non fa nessun riferimento a interventi delle forze dell'ordine o a scontri provocati dai nostri tifosi.
    L'unica fonte é stato il referto dell'arbitro che sicuramente non é stato all'altezza della situazione data la delicatezza dell'incontro ma che, non dimentichiamocelo, é il giudice unico dentro al campo e, anche se sbaglia in modo imbarazzante, il suo operato deve essere accettato da tutti senza lasciarsi andare a gesti sconsiderati. E il lancio di tappi di plastica o di bottigliette piu' o meno vuote non é consentito.
    Quindi accogliamo serenamente questo verdetto extrasportivo con la consapevolezza che siamo col mirino puntato addosso e che alla prima piccola sbavatura ci faranno pagare in maniera esemplare quello che ci hanno risparmiato in questa occasione.
    Saluti a tutti e sempre:
    FORZAAAAAAAAAAA
    AVOLAAAAAAAAAAAAAAA

  14. dott.G. // 25 marzo 2011 alle ore 09:27  

    visto che per il Real Avola è scattata solo un'ammenda è dimostrato che la gravità dell'episodio stava nel fatto che a Palazzolo era stata mandata una terna arbitrale senza attributi. Un arbitro che dava un rigore ai locali dopo 10 min su un fallo veniale e che poi lasciava che si scannassero senza intervenire e un segnalinee strabico.Per quanto riguarda gli oggetti, sono da condannare, ma non avrebbero ucciso una mosca; quello che fà rabbia a tutti è il calore della tifoseria avolese (forza) ed il fatto che quando ad Avola c'erano i soldi i giocatori si vendevano le partite, ora tra 1000 difficoltà questi ragazzi danno l'anima.Domenica tutti al campo, anche la sig.na Tiralongo cosi' potrà scrivere di suo.Forza Avola.

  15. Nino Campisi 1958 // 25 marzo 2011 alle ore 14:43  

    Ribadisco che conosco personalmente la signorina TRALONGO e vi assicuro che non è assolutamente una sprovveduta che scrive i suoi articoli solo per sentito dire.Inoltre voglio informare tutti che EMANUELA TRALONGO non è contro il pubblico avolese,anzi lo segue sempre tramite facebook,e non è certamente l'aver preso in considerazione il suo articolo che la Lega abbia preso provvedimenti contro l'Avola Calcio.Non giustifico nessuno perle gesta compiute anche se non proprio pericolosi come avrebbe fatto intendere il guardalinee Giuffrida,ma si è infranto comunque il regolamento.Purtroppo oggi il pubblico calcistico di AVOLA vive una situazione particolarmente delicata che non ci si può più muovere dai seggiolini per amplificare il tutto in qualcosa di molto grave.E' ovvio che se vogliamo continuare a vedere le partite,sperando sempre in una rinascita della società,dobbiamo sicuramente assumere comportamenti che possano distinguerci da tutti e comunque non si può dire il contrario di cio che è stato fino adesso.Se dobbiamo addossarci la definizione di incivili e di non sportivi per ciò che è successo a Palazzolo,allora direi che tutti potrebbero starsene a casa, perchè di pubblico come quello di Avola in questi ultimi tre anni,credo se ne abbia visto poco.

  16. anonimo // 25 marzo 2011 alle ore 19:04  

    anonimo del 25-03-11 ore 9:14
    condivido il tuo pensiero, è assurdo che, con tutti problemi che ci sono ad Avola noi, continuiamo ad acuire i nostri disagi.

  17. Anonimo // 25 marzo 2011 alle ore 19:23  

    ... lo segue tramite facebook,ah ahah ahhahhahah!!!

  18. Anonimo // 27 marzo 2011 alle ore 21:09  

    Ancora al nordafricano di scoglitti pensate...??? Il gesto è stato da condannare, gesto però frutto di una direzione non all'altezza(so ke in un contesto di prima categoria magari senza il supporto dei guardalinee è tutto più difficile), tant'è vero ke alla fine abbiamo perso per un rigore generossisimo su intagliata dopo una bella(e fortunata) rimonta... Ora, xkè un nostro tifoso(una testa calda lui cmq...), adirato x una direzione nn all'altezza, deve essere condannato cm incivile(condanno assolutamente il gesto della bandiera strappata attenzione), e gli ultras avola, fra le + belle e corrette del calcio dilettantistico regionale, vogliono giustificarsi quando lanciano tappi e bottiglie al guardalinee x lo stesso motivo??? Infine, rispondendo a un commento precedente, nn siate troppo facili nel giudicare, nel caso specifico, la tifoseria del palazzolo o qualsiasi altra tifoseria d squadre cn un passato poco blasonato... è vero, avola è una piazza importante, ke nei suoi anni d'oro soprattutto ha avuto sempre un grande seguito(mio padre m racconta sempre dei tantissimi avolesi allo spareggio ke giocò contro l'avola alla favorita nel 74), ma x esempio io sono venuto a giocare ad avola precisamente 5 anni fa, nn c'era cristauro, nn c'era intagliata, nn c'era de leo, e voi tifosi dv'eravate???? voi tifosi avolesi siete rispuntati solo dp il rilancio dell'avola calcistica nel 2008, quindi nn giudicate!!!! dopodikè i migliori auguri x il finale d stagione e complimenti e ammirazione x l'ambiente calcistico tutto di avola!!!

  19. Seguace Avola // 28 marzo 2011 alle ore 01:08  

    Caro amico molte delle cose che dici corrispondono a verità. Se si è citato l'episodio dello striscone rimosso accostandolo ad altri episodi deprecabili che la tifoseria avolese "ha subito" in questi anni è per dimostrare che non si va al campo per creare disordini e sfogare i bassi istinti repressi contro l'arbitro o contro gli avversari, ma si va per amore della maglia e per rispetto dei valori umani e sportivi.
    Può anche capitare che ci si lasci andare nella contestazione, in ogni caso non giustificata nemmeno dalla giornataccia della terna arbitrale e che si accetti serenamente anche la sanzione del giudice.
    Si resta bene intesi che a parte il lancio di tappi di plastica non è successo nulla. Ma anche i tappetti di plastica hanno un prezzo e il Real Avola questo prezzo lo paga. Da notare ancora che è il primo provvedimento che si riceve dopo tre anni di tifo in casa e in trasferta che non ha mai prodotto nulla, se non tantissimi gemellaggi con le tifoserie avversarie.
    E' chiaro che, se ci si accusa di cose inesistenti, si deve scendere a demolire le accuse che tendono solo a ingigantire certi episodi e rischiano davvero di creare odio verso altre fazioni di tifosi.
    Discorso prima di Cristauro, Intagliata e De Leo:
    se tu fossi un frequentatore delle partite dell' Avola, ti renderesti conto che la maggioranza del gruppo "Seguaci Avola" è costituito da giovanissimi che si sono accodarsi alla parte di ultras che già esistevano durante la precedente gestione.
    Se proprio ci tieni a saperlo, noi vecchi Ultras, considerati dei violenti per i "fatti di Ferla", dove alcuni di noi sono stati fatti veri capri espiatori per tutti i mali delle tifoserie del calcio di allora (il caso Raciti era ancora troppo recente), ci onoriamo di essere gli artefici della cacciata del Presidente che c'era prima che Cristauro rilevasse la squadra.
    Ebbene da allora siamo diventati un vero gruppo di tifo organizzato che a tutt'oggi è a corredo di questa splendida realtà che è il Real Avola.

  20. Seguace Avola 2a parte // 28 marzo 2011 alle ore 01:09  

    Siamo molto grati a chi dall'inferno dei campi di provincia ci ha fatto emergere per guardare adesso delle partite di un certo livello tecnico. Ma siamo nel contempo indignati quando veniamo tacciati per degli hooligans solo perchè qualche anno fa a Ferla ci imbattemmo in un pomeriggio surreale, che vide scaturire la diffida per parecchi nostri amici.
    Da allora nulla è mai successo in qualsiasi campo ci siamo trovati, ma nonostante tutto veniamo trattati come dei lebbrosi.
    Ma a noi poco importa e per l'amore che ci lega alla maglia dell'Avola, sopportiamo anche queste palesi ingiustizie tipo qella di essere "ingabbiati" in tribunette appositamente predisposte ai limiti della civiltà.
    Detto questo, voglio dare un grandissimo ringraziamento a questi meravigliosi ragazzi che stanno, in maniera commovente, dimostrando tutto l'attaccamento ai colori rossoblù. Malgrado il momento sia di quelli economicamente meno esaltanti e con un futuro tutto ancora da disegnare, anche oggi hanno dimostrato di credere in un progetto che, partendo da una tranquilla salvezza, si è trasformato in qualcosa di molto importante. Mi auguro che nel prosieguo della loro vita, calcistica e non, possano avere tutte le soddisfazioni che meritano per il loro essere "veri uomini".
    Un'ultima cosa a sostegno di questi stupendi ragazzi: tu citavi la partita di spareggio del '74 alla Favorita contro il Vittoria.
    All'epoca ad Avola c'era una solidissima società calcistica, ma alcuni mercenari che vestivano il rossoblù, non contenti di quello che percepivano ad Avola, vendettero proprio quello spareggio agli avversari; oggi, con una situazione molto precaria, sarebbe molto più logico per questi ragazzi "recuperare" in altro modo quello che non stanno percependo per i loro sforzi.
    Se non lo hanno fatto occorre togliersi il cappello e tributare loro un grossissimo applauso.
    Grazie Ragazzi. Comunque vada a finire questa finora splendida avventura, noi vi porteremo sempre nel cuore.

  21. CiccioRic Scoglitti // 28 marzo 2011 alle ore 15:32  

    Caro SeguaceAvola, daccordissimo su tutto quello ke dici... rinnovo la mia ammirazione verso una tifoseria, quella avolese, encomiabile x attaccamento alla maglia e correttezza, e m skiero dalla vostra parte quando dite d sentirvi perseguitati ingiustamente dalle critike e dalla noema di tifoseria violenta... Solo su una cosa non sono daccordo: nell'anno 74, alla Favorita di Palermo, in campo c'era anke mio padre, e sinceramente non credo, a quel ke so, ke la tua versione sia quella effettivamente corretta!! tuttavia, mio padre ha vissuto lo spogliatoio del vittoria, nn dell'avola, quindi nn è da escludere ke qualk'1 degli avolesi s sia venduto... mi sembra, altresì, molto remota questa possibilità, in quanto anke in casa biancorossa un gruppo di giocatori("i catanisi"), con de vincolis a capo, avevano intenzione d fare la stessa cosa, cioè di vendersi agli avolesi e d far peredere la partita al vittoria... Alla fine, ke io sappia, la partita si giocò senza ke nessuno vendesse niente agli altri, e la partita, come sicuramente ben tu sai, fu decisa da un calcio di rigore di privitera.. ed effettivamente solo un episodio potè decidere una sfida sostanzialmente alla pari, ed a mio parere(e parlo sempre in base a ciò ke m viene raccontato) avrebbero meritato, x il campionato disputato da entrambe(22 vittorie, 8 pareggi, 0 sconfitte), ambedue la promozione in IV serie!!! Auguri ancora per tutto, per il prosieguo di stagione(io tiferò cmq Vittoria.. :D ) e per le vicende societarie!!!! Saluti da Scoglitti!!

  22. Seguace Avola // 28 marzo 2011 alle ore 21:31  

    Amico di Scoglitti, chissà perchè, ma anche il nocciolo della nostra squadra del '74 era formato dal cosidetto "clan dei catanesi" e si è sempre vociferato che la partita la vendettero proprio loro.
    Comunque andò, ormai è cosa che appartiene alla storia e quella partita segnò l'inizio del calvario avolese che per tantissimi anni è stato in attesa di tempi migliori.
    E questi tempi sono iniziati ad intravvedersi negli ultimi anni, con dei campionati che hanno ridestato ad Avola l'interesse del popolo che fedelmente è tornato a riempire le gradinate dello stadio comunale "Di Pasquale". Tutto ciò grazie ad una società seria, guidata da una persona competente come il Presidente Cristauro il quale si è attorniato di tecnici in gamba e molto preparati. I calciatori e una discreta dose di fortuna (che nel calcio non guasta mai) hanno fatto il resto. Il tutto sotto gli occhi meravigliati del pubblico avolese con a capo gli instancabili Seguaci.
    Come ora ci troviamo con una media di almeno 600 tifosi avolesi nelle gare interne e un centinaio di sostenitori per ogni gara in trasferta, che ovviamente viene condizionata dalla distanza.
    Si spera che già dai prossimi play off si possa inaugurare la tribuna coperta da mille posti che fa da degna cornice al manto erboso che, a detta di molti che lo hanno calcato in questo campionato, è tra i migliori in circolazione, tanto da essere stato prescelto per la finalissima di Coppa Italia di Promozione.
    Come vedi ci sono tutti i presupposti per rilanciare definitivamente il calcio avolese e riportarlo ai tempi di quando si spareggiava col Vittoria per la Serie D.
    E' logico che tu DEVI tifare per il tuo Vittoria, ma è altrettanto chiaro che noi cercheremo di spingere l'Avola il più lontano possibile.
    In bocca al lupo per entrambe le compagini e che alla fine ...... VINCA IL MIGLIORE

  23. CiccioRic Scoglitti // 29 marzo 2011 alle ore 02:45  

    Amico avolese, hai detto bene: che vinca il migliore(sempre se arriveremo ai play-off!!!)... è formidabile la passione ke la città di avola mostra per la sua squadra di calcio, davvero ammirevole.. di tutto quanto mi ha spiegato sopra ne ero già a conoscenza, seguo(da lontano) le vicende dell'avola calcio già da un paio d'anni e spesso visito il sitoweb dei rossoblu, x cui ho visto, in foto, passo passo la realizzazione del manto erboso e della tribuna coperta!! E naturalmente quando parlavo della possibilità ke anke i giocatori del vittoria potessero vendersi all'avola, sottintendevo la complicità del cosiddetto "clan dei catanesi" avolesi.. ma come hai detto tu(e spero posso darti del tu, nn sapendo ke età hai) è ormai episodio ke appartiene alla storia! poi naturalmente io faccio fede ai racconti di mio padre, ke certo era giovanissimo in quegli anni(appena 22 aanni) e nonostante giocasse già da 3 anni a vittoria(e ci continuerà a giocare x tanti altri anni) sicuramente nello spogliatoio avrà avuto meno voce in capitolo di un veterano come vecchio o de vincolis, per citarne alcuni... quindi non escludo nessuna possibilità sulla "causa" del risultato finale!! è stato davvero un piacere poter scambiare 4 kiakkiere con un vero sportivo, e kiudo kiedendoti una cortesia: non è ke per caso hai qualke foto d'archivio di quello spareggio, da mandarmi magari via e-mail?? grazie comunque e ancora una volta in bocca al lupo x tutto!!!!

Lascia un commento