Coordinamento del PD cittadino
Esprimiamo la nostra gratitudine e la più affettuosa solidarietà a Padre Giovanni Caruso nel momento in cui è stato fatto oggetto di un durissimo attacco da parte dell’onorevole Titti Bufardeci, vicepresidente della Regione Sicilia ed esponente di rilievo del PDL siciliano. Come dirigenti, militanti e iscritti del Partito Democratico denunciamo la prepotenza di chi non riesce a sopportare il coraggio civile di un uomo semplice che si ribella al quotidiano scippo dei diritto alla salute che Avola e tutta la zona sud della Provincia subiscono da anni da parte del Governo regionale di centro-destra. Ma Padre Caruso non è solo: la città è con lui.
Per quanto ci riguarda, come Partito di opposizione, interpretiamo con una nostra chiara, autonoma e responsabile piattaforma politica la necessità di riforme e di ammodernamento che riguarda la sanità pubblica, ma non a svantaggio dei cittadini e, oggettivamente, a vantaggio della sanità privata.
Avevamo chiesto al Sindaco di dimettersi se entro luglio il decreto Russo non fosse stato ritirato o significativamente modificato. Malgrado la sua volgare e inconcludente risposta reiteriamo la nostra richiesta ed anzi chiediamo a Barbagallo, a tutto il PDL e all’MPA di Avola di dire con chiarezza e “pubblicamente” se oggi, dopo le parole di Bufardeci contro Padre Caruso, stanno dalla parte del nostro Parroco e quindi della città o dalla parte del loro compagno di partito e vicepresidente della Regione.
Per quanto ci riguarda, come Partito di opposizione, interpretiamo con una nostra chiara, autonoma e responsabile piattaforma politica la necessità di riforme e di ammodernamento che riguarda la sanità pubblica, ma non a svantaggio dei cittadini e, oggettivamente, a vantaggio della sanità privata.
Avevamo chiesto al Sindaco di dimettersi se entro luglio il decreto Russo non fosse stato ritirato o significativamente modificato. Malgrado la sua volgare e inconcludente risposta reiteriamo la nostra richiesta ed anzi chiediamo a Barbagallo, a tutto il PDL e all’MPA di Avola di dire con chiarezza e “pubblicamente” se oggi, dopo le parole di Bufardeci contro Padre Caruso, stanno dalla parte del nostro Parroco e quindi della città o dalla parte del loro compagno di partito e vicepresidente della Regione.
Il coordinamento cittadino del Partito Democratico
La nostra politica religiosa, sulla questione dell'ospedale da che parte sta con Cuffaro, Cappadonna, Gonfalone, Lombardo, Bufardeci, o con padre Caruso ???????????
Chiedere le dimissioni al Sindaco credo sia la cosa più giusta. Se il nostro sindaco ha veramente a cuore le sorti dell'ospedale di Avola, dovrebbe abbandonare i suoi deputati di riferimento a livello provinciale e lanciare un forte segnale dimettendosi. Ma credo che questo non lo farà mai, anche perchè molti consiglieri perderebbero i 100 euro a seduta, che significa 1000 euro mensili, per tre anni ancora, Comunque non abbiamo di che lamentarci, i consiglieri sono stati eletti dal popolo e questi ci meritiamo. Io sono sempre convinto, nonostante le continue delusioni, che il Sindaco èpersona perbene, purtroppo è circondato da cattivi consiglieri, che lo portano a sbagliare.
sicuramente il buon Barbagallo è persona onesta e non presuntuosa, a differenza di altri dell'entourage, il problema è nella mancanza di potere decisionale di questa giunta, poichè presi uno per uno si riducono a semplici portaborse dei vari onorevolucci che li mantengono
Io vorrei sapere che fine ha fatto il consigliere Cannata. Ha forse timore a farsi vedere in giro dopo quello che ha detto il suo padrone Bufardeci? Poi il Dott. Caruso oculista, parla? I consiglieri Tardonato, Baccio e Calvo hanno avuto direttive del loro Generale Vinciullo di commentare il fatto?
Credo di no, ormai non parla neanche il consigliere Alia.
Poi tutti i cittadini di Avola stanno aspettando le dimissioni del consigliere Caruso MPA o ex UDC. Forse sono tutti riuniti assieme ai consiglieri del PD (che non vogliono staccarsi il culo dalla poltrona per l'elemosina del gettone di presenza)a scrivere le dimissioni ma non trovano le parole giuste. Se lo chiedete ai lavoratori e ai malati che ogni giorno sono all'ospedale, ve lo dicono loro cosa scrivere.
Comunque io vi dico la mia VERGAGNA, tanto lo so che vi farete una risata, come quella che mi farò io quando avrete bisogno voi delle cure.
Vorrei rispondere ad ognuno di voi su quello che è stato postato.
E' da un po che leggo e sento di dire in giro da una parte degli esponenti politici e dai soliti che parlano solo per sentito dire, delle continue dimissioni da parte del Sindaco Barbagallo per la questione OSPEDALE, sinceramente se qualcuno ha veramente a curoe la sorte dell'ospedale le dimissioni sarebbero l'ultima cosa sensata.Una nuova giunta, nuove elezioni,un nuovo insediamento richiederebbero troppo tempo e l'organizzazione richiederebbe tempi ancor più lunghi e tempo non ne abbiamo, quindi chi verrebbe dopo farebbe peggio dell'attuale giunta.Si ci rifà al gettone di presenza come se fosse uno stipendio alternativo,i 100 euro vorrei informare sono comunque lordi e al netto sono all'incirca una sessantina chi più chi meno, ricordandoci comunque di non fare di tutta l'erba un fascio c'è chi all'interno se li merita tutti anche perchè fanno politica per passione e non per denaro.
Il Sindaco Barbagallo confermo è una persona per bene è circondato da una schiera di persone però che in parte di politica ha letto qualcosina sui libri ma li abbiamo eletti noi del popolo e in parte da persone competenti che sanno quello che si deve fare,lo fanno ma per qualcuno è sempre troppo poco.
Per quanto riguarda Padre Caruso è risaputo che ha sempre fatto politica, ma adesso sinceramente con questa situazione in cui lo vedo fare il paladino e in cui si dice che la città è con lui, mi sembra esagerato,non mi sembra che si stia comportando diversamente dai politici che si stanno criticando,in quanto Padre Caruso ai tempi in cui fu firmato l'accordo di trasferimento dei reparti di avola a noto, affiancò con la stessa convinzione di ora l'opera del Sindaco Albino Di Giovanni, dicendo che "era la cosa più giusta da fare", molti potranno confermarlo.Quindi prima di parlare e dire che i cittadini sono con lui, informiamoli di tutto e non solo di quello che conviene, come fanno appunto molti dei politici di spicco.
a questo punto vorrei lasciare una domanda:
Come mai la colpa di tutto questo è stata attribuita a 10 persone e adesso l'accusato è soltanto uno,perchè gli altri 9 sono stati messi da parte?
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Eccomi qua carissimi amici di Avola Blog.
Mi scuso per la mia assenza di ben 2 settimane, ma motivi personali mi hanno portato a Brighton dove, grazie ad una borsa di studio, ho potuto seguito un corso organizzato dalla comunità europea. Ho cercato via internet di seguire sui giornali la questione sanità e, credetemi, dall'esterno mi sono fatta un'idea di tutta questa faccenda. A chi mi invita a dimettermi rispondo che io stessa l'ho promesso se non si risolve il problema ospedale, ma mi sembra che la politica stia dando le risposte che è giusto che dia. Al momento è vero solo a parole ma sono convinta che ci sarà la concretizzazione di quanto promesso, sentite le parti interessate, cioè Presidente della Regione, deputazione e Ass. Reg.
Mi dispiace per chi ha a cuore le mie dimissioni, perchè non ci saranno in quanto Avola avrà il suo polo chirurgico con UTIC e Rianimazione. Per il resto ora che sono tornata, ricca di una esperienza interculturale, farò sentire ancora la mia voce e, se a qualcuno dà fastidio, mi dispiace ma ci sono ancora finchè il buon Dio lo vorrà.
Cordialmente
Maria Grazia Caruso
Caro anonimo del 30 luglio se si riuscirà a salvare l'ospedale di Avola il merito è della gente, che finalmente ha cominciato a protestare, è merito del Comitato e di padre Caruso voi vi state muovendo di conseguenza altrimenti senza manifestazioni e senza padre Caruso ciao ospedale. Ieri sera qualcuno ha perso un'altra occasione per chiedere scusa a padre Caruso e alla Città di Avola!
W Avola libera, W Padre Caruso!
Cara consigliere Caruso di quello che ha fatto Lei in queste 2 settimana non mi interessa o meglio non ci interessa, sul discorso delle sue dimissioni nessuno c'è li ha a cuore perchè tolto un delfino ne mettono un altro/a poi mi sembra che a parlarne sia stata Lei. Quello che ha noi cittadini fa un pò tanto incazzare è che quasi quasi la colpa del deficit sanitario sia stata causata da noi che cerchiamo di curarci e di prevenire i così detti malanni. Invece nessuno ha parlato mai di gestione allegra delle risorse sanitarie, perchè altrimenti si toccano i capi e quindi si rischia l'emarginazione politica visto che ne avete tanto bisogno per le raccomandazioni per parenti, amici e per scopi personali. Parliamo del costo di un pacco di cerotti a 160 €, una flebo a più di 80 €, o un macchinario per la TAC fatturato il doppio, o le gare d'appalto per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri o ecc., ecc., ecc. Parliamo delle cliniche private che in sicilia spuntano come funghi, dove i maggiori azionisti sono i vostri capi politici. Prenda le distanze dal suo nuovo e dal vecchio partito dove Lei ha militato, lo sa bene che i politici che comandano quelle formazioni sono i veri artefici di tutto il disastro sanitario e non solo, della bella stupenda e favolosa SICILIA. Voi che non avete nessun interesse a difenderla da questi quattro ignoranti leghisti o legaioli, che ci insultano, ci schifano e poi perchè la mafia minaccia i componenti del governo, accusandoli che dietro le stragi dei magistrati Falcone e Borsellino ci sono loro, che fanno, danno l'ok per l'elemosina dei fondi FAS. Parliamo di questo ma non qua, parlatene a tutta la cittadinanza, affrontateci.
Cordialmente un avolese che si vede tagliare il suo posto di lavoro e nessuno, neanche i sindacati, l'ho difendono.
Scusa anonimo, "affrontateci"! Le risulta che mi sia mai sottratta al confronto con qualcuno. Sono pronta ad affrontare chiunque lo voglia perchè mi sento talmente libera, che non temo di scontrarmi neanche con i politici del mio partito. Ha sbagliato persona, se poi vuole solidarietà perchè sta perdendo il lavoro, tutta quella che le occorre, anche nelle sedi istituzionali, sindacali etc..
Cordialmente
Maria Grazia Caruso